Giovedì 29 Aprile 2004 - Libertà
Quella scodellina che entusiasmò gli esperti
Nel 1995 i primi scavi. Fra le scoperte più recenti la capanna larga 8 metri e lunga 15
Travo - Era stato un piccolo manufatto rinvenuto nell'estate del 2001 a Travo - una scodellina miracolosamente venuta alla luce intatta - ad aver attratto sul sito di Sant'Andrea i riflettori internazionali: il reperto presentava infatti forti analogie con suppellettili rinvenute Oltralpe, nella Valle del Rodano. E già l'anno successivo arrivò in Valtrebbia un team di studiosi francesi guidati dal professor Alain Beeching, uno dei massimi esperti europei della cultura di Chassey ("madre" dell'ultimo Neolitico, quello di Travo).
I primi scavi a Sant'Andrea, svolti dalla Soprintendenza in collaborazione con l'associazione travese "La Minerva" e con il Comune di Travo (ed il sostegno della Fondazione) erano partiti nel 1995, preceduti, nel 1983 e nel 1988, da alcuni monitoraggi compiuti in terreni limitrofi.
Da allora, durante le campagne di scavi che si sono succedute e che hanno portato in Valtrebbia centinaia di studenti universitari di mezza Italia, sono ormai innumerevoli i reperti affiorati dal terrazzo sul Trebbia e custoditi al Museo del paese (ed in parte ai musei farnesiani di Piacenza): frammenti di ossidiana, una roccia vulcanica "importata" da Lipari, fusaioli impiegati per la filatura della lana da quei nostri lontanissimi avi che vivevano prevalentemente di agricoltura, stampini per la pittura corporale, schegge di cristalli provenienti dalle Alpi occidentali, diverse sedi di combustione, utilizzate per affumicare o essicare le pelli. Ma il ritrovamento sicuramente più pregevole riguarda una delle ultime capanne affiorate, della larghezza di 8 metri e lunga 15. Sono state proprio la regolarità planimetrica e le rilevanti dimensioni degli abitati scoperti sulla riva sinistra del Trebbia ad aver reso unico il ritrovamento di Sant'Andrea, che ha già regalato anche numerose ceramiche della cultura "Chassey-Lagozza", diffusa nell'Italia settentrionale ed importata dalla Francia.
(sim.seg.)