Venerdì 23 Aprile 2004 - Libertà
Vigoleno: al Castello con l'Ernani e la "Nona"
Estate culturale - Presentata ieri la stagione di spettacoli del borgo medievale che unisce opera e concertistica. Un ponte tra Verdi e Beethoven e una "casa" per la musica e il cinema
Le note dell'estate verdiana 2004 risuoneranno nella splendida cornice del Castello di Vigoleno, con due spettacoli all'interno di un più ampio cartellone che si espande lungo tutto il territorio delle Terre verdiane. "Un patrimonio inestimabile", come hanno ricordato all'unanimità, ieri alla presentazione delle attività estive 2004 all'aperto del Castello di Vigoleno, i sostenitori del progetto, l'assessore provinciale Anelli, l'assessore alla cultura del Comune Pareti, il sovrintendente della Fondazione Toscanini Baratta, il sindaco di Vernasca Sidoli e, in rappresentanza di Cariparma e Piacenza, Giovati. Nella sala consiliare "Verdi" della Provincia erano presenti anche il regista Riccardo Canessa, operatori teatrali e alcuni sponsor che, con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, sostengono le manifestazioni.
Dopo l'introduzione di Anelli, che ha sottolineato la "validità del progetto legato alle Terre verdiane e l'esigenza di unire la cultura al turismo", sono stati presentati i due spettacoli che andranno in scena al Castello di Vigoleno: l'Ernani, melodramma di Giuseppe Verdi, di scena il 10, 15 e 17 luglio alle 21.30 per la regìa di Canessa, le scene di Arcangela Di Lorenzo e i costumi Artemio, interpretato dal baritono Vladimir Stoyanov, dal soprano Katia Pellegrino e dal basso Orlin Anastassov; la Sinfonia n. 9 in Re minore op. 125 di Beethoven per voci soliste, coro e orchestra della Fondazione Toscanini, di scena il 14 e 18 luglio alle 21.30.
Si tratta di un'"associazione anomala", quella tra un'opera lirica ed una sinfonica, che però "trova un senso - ha sottolineato Gianni Baratta - in un calendario più esteso, quello del Festival estivo, che si allunga anche a Modena e a Sassuolo e riflette l'importanza di coniugare le tre forme artistiche - lirica, sinfonica e balletto - nell'ottica di un grande progetto. Ciò che si è fatto e si sta realizzando - ha proseguito Baratta - è infatti solo l'inizio di un disegno più ampio che a Vigoleno, tra l'altro, troverà anche una sede formativa e di scambio presso Casa Tanzi, per sfruttare al meglio le ricchezze di cui siamo ricchi, culturali e territoriali, ma che occorre anche saper "comunicare" all'esterno e su scala internazionale".
Canessa, che tornerà alla regìa dopo Macbeth dello scorso anno, ha ribadito, con la convinzione di chi possiede l'occhio dell'"addetto ai lavori", il presagio di un felice matrimonio tra l'opera Ernani e la Nona: "Verdi e Beethoven, due linguaggi diversi, entrambi "forti". Con Ernani - ha anticipato il regista - manterremo fede a Verdi, che con questo melodramma prese le distanze dalle sue precedenti opere corali componendo un'opera "di personaggi", avvicinandosi al Romanticismo e iniziando la collaborazione storica con il librettista Piave. Anche la mia regìa e la scenografia - ha spiegato Canessa - si reggeranno su ambientazioni legate ai personaggi, con cambi di scena girevoli e veloci. E sia per Verdi sia per Beethoven, la suggestione dello "scenario sopra la scena" sarà quello della splendida cornice di Vigoleno, che onorerà necessariamente entrambe le opere, sia Ernani, con le sue scene e i suoi costumi, che le note di Beethoven, col suo struggente sinfonismo culminante, nella Nona Sinfonia, nell'Inno alla Gioia che, se si immagina riecheggiare tra le mura del castello, diventa un vero e proprio trionfo alla vita".
La validità della stagione ma, soprattutto, quella dell'intero progetto è stata sottolineata anche da Pareti, che ha ricordato "la risposta positiva del pubblico e i consensi internazionali per i molti spettacoli del Municipale e di altri luoghi", ad esempio, di Vigoleno, ormai giunto alla sua quarta stagione estiva, basandosi "sui fatti e sulla realtà e non su un mero trionfalismo". Il tutto grazie anche al sostegno di sponsor come la Cassa che - ha sottolineato Giovati - "è molto sensibile alla cultura e alle esigenze di far conoscere il territorio e i suoi patrimoni".
Infine, per quanto riguarda Vigoleno, il sindaco Giuseppe Sidoli ha ricordato la "sfida" iniziata quattro anni fa, che proseguirà nel tempo. Ha inoltre informato sul "nuovo allestimento, che permetterà di ridurre al minimo gli inconvenienti provocati dal vento, e anche l'aumento dei parcheggi attorno al castello. Non ultimo, l'importanza di rendere Casa Tanzi di Vigoleno un punto di riferimento formativo e culturale, non solo musicale ma anche cinematografico". Gli ha fatto eco Baratta: "Com'è accaduto anche a Busseto, nel recente concorso Voci Verdiane, l'intento è anche quello di creare esperienze di alto livello per giovani talenti". Il sovrintendente della "Toscanini" ha infine anticipato due progetti: uno legato a Fellini e un secondo, una sorta di "ponte" tra nord e sud: in futuro il Teatro Greco di Siracusa ospiterà, infatti, alcune produzioni liriche.
e. bag.