Giovedì 22 Aprile 2004 - Libertà

Quattro grandi film aiutano a capire l'immigrazione nella nostra società

Da sabato in via Torta ciclo organizzato da Migrantes e Comune

Il grande schermo ed i grandi registi (da Scorsese a Loach) per discutere con Piacenza del tema "immigrazione".
Parte sabato 24 aprile la quinta rassegna cinematografica del progetto Migrazioni Cineforum promosso dalla Migrantes diocesana in collaborazione con Comune e Provincia di Piacenza e con la Fondazione di Piacenza e Vigevano: quattro proiezioni di altrettante pellicole della cinematografia mondiale dedicate all'incontro tra culture diverse. Tutte le proiezioni (24 aprile, 1-8-15 maggio) avranno per teatro i locali di via Torta 14 e saranno precedute da una breve introduzione (più discussione al termine). L'ingresso alle quattro serate della rassegna, dal titolo "Il lontano presente" (il cui inizio è previsto alle ore 20 e 45), è libero.
Il programma e le motivazioni ispiratrici del progetto sono stati presentati ieri a Palazzo Mercanti da padre Gianromano Gnesotto, direttore di Migrantes, e dall'assessore ai Servizi sociali del Comune di Piacenza Leonardo Mazzoli. Quattro, come detto, gli appuntamenti in cartellone: sabato, 24 aprile, si parte con Gangs of New York (USA, 2001, regia di Martin Scorsese), e la conduzione della serata da parte della giornalista di Telelibertà Maria Vittoria Gazzola; sabato 1° maggio toccherà al film italiano Pane e cioccolata (1973, regia di Franco Brusati), per l'introduzione e per la conduzione del dibattito interverrà padre Gnesotto; seguirà, sabato 8 maggio, la proiezione di Bread and roses (2000, regia di Ken Loach), con la conduzione di Luciana Scevi, giornalista de L'Emigrato; chiuderà il programma di Migrazioni Cineforum, sabato 15 maggio, Il mio grosso grasso matrimonio greco (USA, 2002, regia di Joel Zwick), presentato da don Davide Maloberti, direttore de Il Nuovo Giornale.
"Per il Comune di Piacenza - ha detto ieri l'assessore Mazzoli - questo è il secondo anno in cui viene sostenuta questo programma rivolto al tema dell'immigrazione, iniziativa - ha evidenziato Mazzoli - molto significativa in quanto riassume sia la volontà di recuperare le esperienze storiche della nostra emigrazione sia l'intenzione di rispondere al nuovo ruolo al quale oggi, in quanto terra di immigrazione, siamo chiamati". "L'ottica che governa la nostra proposta - ha aggiunto padre Gnesotto - riguarda in primo piano l'incontro di conoscenza fra culture diverse in un percorso di integrazione, che rappresenta la sfida di oggi e di domani".
Le pellicole protagoniste dei primi due appuntamenti offrono uno sguardo retrospettivo sull'esperienza italiana di emigrazione; le due conclusive, invece, mettono a fuoco il confronto tra immigrati stranieri e società occidentale.

sim.seg.