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Martedì 20 Aprile 2004 - Libertà

Marcia di pace verso Ground Zero

In 45 partiranno da San Francisco il 24 maggio, diretti a New York

Ripartono. E questa volta per lanciare un messaggio ancor più urgente nel desolato panorama internazionale del dopoguerra in Iraq, fra tensioni terroristiche crescenti. La piacentina "Staffetta della pace, amicizia e solidarietà" sta per rimettersi in viaggio diretta a Ground Zero, dove deporrà una corona di fiori in onore delle vittime delle Torri Gemelle, ed è più partecipata che mai. Quest'anno sono 45 gli aderenti, fra podisti e ciclisti, che si misureranno lungo un percorso a tappe da completare giornalmente nell'arco di un paio di settimane e lungo 5.870 chilometri.
Il più giovane ha 27 anni, i due più anziani 69, qualcuno arriva anche da Rimini, Brescia, Genova e Milano, ma per lo più si tratta di piacentini. Da ricordare la fedele presenza dei fratelli Loris ed Elvino Gennari, già campioni del mondo sui 100 chilometri.
Si parte da San Francisco, il 24 maggio, per raggiungere New York il 10 giugno. Verranno attraversati 13 Stati - spiega l'ideatore di sempre, Giuseppe Spiaggi, podista e noto attore dialettale piacentino - si "taglieranno" i parchi dell'Ovest degli Usa, il Colorado, si valicheranno i passi più importanti delle Montagne Rocciose. E poi ecco Chicago, Cleveland e infine New York, dove è previsto l'incontro con le radicate comunità della Valnure e della Valtrebbia e il Centro di cultura italiana.
L'11 giugno la cerimonia a Graund Zero, con la presenza di autorità americane e l'omaggio floreale a nome di Piacenza. La marcia si aprirà e si chiuderà con un concerto, il primo a San Francisco, organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura guidato da Anna Maria Lelli, piacentina, il secondo dovrebbe svolgersi a New York. Peraltro del gruppo di sportivo fanno parte anche il maestro Corrado Casati, il tenore Gianni Zucca e il baritono Carlo Nicolini. A New York è prevista anche una "tappa" della memoria dedicata a Paul Draghi, scomparso l'anno scorso. Verrà reso omaggio alla tomba di Draghi. "Ricordo quanto ci aiutò in una precedente manifestazione nel '92 - rievoca Spiaggi -, i nostri camper poterono attraversare New York scortati dalla polizia, quasi fece fermare il traffico al passaggio...."
I ricordi di Spiaggi sono però tanti e disseminati per il mondo. La staffetta è alla sua quattordicesima edizione. Dopo alcuni anni di marce in Italia (dal 1986), ecco il debutto internazionale nel '91 a Mosca ("toccammo con mano l'estrema povertà delle campagne"), e poi si portò un messaggio di pace ed amicizia negli Usa (Los Angeles-New-York), quindi sulle Dolomiti e i paesi confinanti con l'Italia, nel '95 ci fu la scelta di visitare i lager nazisti per il cinquantenario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ("tra le iniziative più alte e commoventi"), e ancora ci sono state marce a Parigi, in Estremadura, in Australia ("enorme fu il calore dei tanti italiani incontrati"), a Santiago di Compostela e a Vancouver, fino al più recente giro del Sud Africa nel 2003 ("Paese straordinario per bellezza e ricchezze naturali, una grande sorpresa").
L'iniziativa piacentina è sostenuta da Comune, Provincia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Regione Emilia Romagna e dai contributi di Ltp srl, Itc Ageco srl, Banca Lombarda.

pat.sof.

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