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Martedì 6 Aprile 2004 - Libertà

La ballata tedesca rivive con la classe di Cottica

Fondazione - In serata la prima conferenza

Stasera alle 21 nella suggestiva cornice dell'auditorium della Fondazione, avrà luogo un concerto a cura del Centro culturale italo-tedesco, con la partecipazione di alcuni allievi della classe di Musica da camera del maestro Massimo Cottica. Si tratta del primo incontro di un ciclo di conferenza su temi musicali, realizzato in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Titolo della serata è La ballata tedesca - dal popolare all'opera letteraria e alla composizione musicale. In età romantica la ballata venne riscoperta dalla poesia tedesca, che ne fece un genere diverso da quello medievale, cui comunque si ispirò. Alla ballata romantica (o "romanza", come preferiscono chiamarla i poeti italiani), dai caratteri più specificamente narrativi o epici, si dedicarono i tedeschi Gottfried August Bürger, iniziatore del genere, Johann Wolfgang von Goethe e Friedrich Schiller, gli italiani Giovanni Berchet, Giovanni Prati, Giosuè Carducci. Nell'Ottocento il termine di ballata fu ripreso per denominare alcune composizioni strumentali, per lo più per pianoforte. Il genere aveva un carattere virtuosistico e spesso fortemente evocativo. In programma, per ridestarne memoria di suoni, ballate di Franz Schubert, Johannes Brahms, Wolfgang Amadeus Mozart, Richard Strauss, Zelter, Liszt, Schubert e Wolf. La serata, in collaborazione con il conservatorio "Nicolini", sarà presentata da Milena Tibaldi e da Massimo Cottica. Si esibiranno il soprano Elena Franceschi, il soprano Oiwa Kyoko, il baritono Seo Dong Hoon, il soprano Son Eun Jung. Nel ruolo di pianista accompagnatore dei cantanti, si alterneranno Alessandro Zucconi, Stefano Feliciani e Hirose Misuzu.

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