Venerdì 27 Febbraio 2004 - Libertà
Jazz: il Festival scalda i motori
Dopo le anteprime d'autunno la kermesse al via domenica al President, il cartellone. Apre il quintetto del contrabbassista Giovanni Tommaso
Erano già venute in autunno le "anteprime" al Conservatorio Nicolini (prima il poetico concerto del pianista Enrico Pieranunzi con una band forte di un grande contrabbassista Marc Johnson e coi suoi onirici arrangiamenti delle musiche scritte da Nino Rota per Fellini; poi la folgorante esibizione del gran maestro del sax tenore Jerry Bergonzi alla testa del suo quartetto "mezzo italiano") a stuzzicare l'appetito agli appassionati piacentini: il pienone che il Piacenza Jazz Club presieduto dal valoroso saxofonista concittadino Gianni Azzali riuscì a combinare con quegli appuntamenti nel pur vasto auditorium del Nicolini fu la prova migliore tanto della fame di jazz di serie A che covava nel pubblico piacentino quanto della capacità di Azzali e soci di soddisfare tali appetiti con menu musicali di prima classe.
Ora, dopo le anteprime, il Piacenza Jazz Club entra nel vivo varando la prima edizione del Piacenza Jazz Fest (organizzato dai Nostri in collaborazione con gli assessorati alla cultura, alle pari opportunità e alla formazione del Comune, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ed Editoriale Libertà) che debutterà domenica al cinema teatro President con un concerto del Giovanni Tommaso Quintet, formazione che vede Tommaso (non solo uno dei migliori contrabbassisti d'Europa, ma anche il demiurgo di quella straordinaria esperienza "di rottura" che negli anni Settanta fu il Perigeo, il gruppo di Franco D'Andrea che riuscì a guadagnare al jazz il pubblico del rock, godendo una popolarità mai più raggiunta dalla musica improvvisata in Italia) accompagnato da quattro formidabili strumentisti, tra i migliori in Italia nelle rispettive "specialità": Luca Begonia al trombone, Antonio Faraò al pianoforte, Massimo Manzi alla batteria. Quella del President, uno spazio carico di glorie e memorie cinematografiche, è una scelta particolarmente suggestiva per uno spettacolo come quello di Tommaso e del suo quintetto, che porta il nome eloquente di Progetto Cinema. Nerbo del programma, oltre ad alcune composizioni originali del contrabbassista lucchese (con titoli "in tema": O Benigni e Cinema Moderno), saranno infatti riletture jazz di colonne sonore celebri (Rota per Fellini) e meno celebri (Fusco per Il bandito Giuliano) già comparse su due cd del Nostro, La dolce vita e Secondo tempo: il primo di questi dischi fu inserito dall'influente referendum dei critici Usa Jazziz Critics Piks tra i dieci più bei dischi dell'anno e vinse addirittura la palma del migliore.
Sarà solo il primo di una lunga serie di appuntamenti "col botto" che si concluderà sabato 27 marzo al Nicolini con l'omaggio reso al tango di Astor Piazzolla dal clarinettista-saxofonista Javier Girotto con Daniele Di Bonaventura al bandoneon e l'Orchestra d'Archi del Conservatorio (il concerto sarà preceduto da una master class pomeridiana dello stesso Girotto aperta al pubblico).
L'accoppiata "master class più concerto" sarà fatta propria anche da Enrico Pieranunzi, che mercoledì 3 marzo tornerà al Nicolini con un suggestivo programma per pianoforte solo. Venerdì 5 marzo alla Sala delle Muse, ecco la giornalista Letizia Renzini con Madame Zajj ("conferenza di ascolti" sul jazz al femminile) seguita dal Laura Fedele Trio con un concerto dedicato a Nina Simone.
Domenica 7 marzo al President, ecco il duo Giancarlo Schiaffini - Silvia Schiavoni seguito da un'esibizione della cantante Michele Hendricks (figlia del grande Jon) programmaticamente intitolata Scat. Giovedì 11 marzo il Nicolini ospiterà a ingresso gratuito la finale del concorso nazionale Nuovi Talenti del Jazz Italiano, mentre domenica 14 marzo accoglierà il grande pianista Franco D'Andrea per una master class col musicologo Luca Bragalini e un concerto dedicato a Thelonius Monk. Mercoledì 17 marzo, per la rassegna regionale Cross Roads, concerto fuori abbonamento del Roberto Gatto Quartet al President, che venerdì 19 marzo ospiterà il grandissimo trombonista Steve Turre (col batterista extraordinaire Chuck McPherson) preceduto dal Rosario Giuliani Quintet. Martedì 23 marzo, al Filo, Mauro Negri si esibirà in solitudine su sax e clarini, seguito da La Banda Degli Onesti in Totojazz, prima di chiudere in bellezza con lo spettacolo per le scuole Ecco a voi Mister Jazz! (giovedì 25 marzo al President, di mattina) e con Girotto. Ogni concerto in Conservatorio sarà accompagnato dalla mostra delle bellissime fotografie di Roberto Cifarelli sul jazz italiano.
o. mar.