Mercoledì 25 Febbraio 2004 - Libertà
Genova, la cultura passa attraverso il Viaggio
Ieri in Fondazione l'architetto Melis e la professoressa Sichel hanno spiegato gli appuntamenti che "la capitale 2004" si appresta a proporre. Dalla mostra su Rubens a quella sui Transatlantici, tante iniziative in cantiere in una città che si è rifatta il trucco. E' il tema unificante dei trecento eventi in programma quest'anno
Una discreta folla si è raccolta ieri pomeriggio in Fondazione per prendere parte all'incontro volto a presentare le iniziative legate al progetto "Genova 2004: Capitale europea della cultura", i cui relatori sono stati la professoressa Elena Sichel (ormai abituée dell'auditurium) e l'architetto Franco Melis, uno dei maggiori responsabili della programmazione culturale di "Genova '04".
Obiettivo della relazione quello di presentare le molteplici iniziative previste, non prima però di aver delineato una breve ma esaustiva panoramica sulla storia e l'arte del capoluogo genovese.
La parola è stata infatti dapprima riservata alla professoressa Sichel. Il suo intervento è stato funzionale a ripercorrere le tappe storiche ed evolutive della città di Genova, dalle sue origini più remote fino ai giorni nostri, passando attraverso l'epoca romana, quella medievale e la rinascenza del 5-600, senza per altro tralasciare il periodo più prossimo alla contemporaneità (le vicende del capoluogo durante l''800 e il '900). Il breve ma denso resoconto storico è stato arricchito da riferimenti continui alla storia dell'arte, dimostrando la continuità del rapporto fra storia e cultura nel corso dei secoli, in seno ad una città di enorme importanza sia storica che culturale, appunto. Una continuità questa che non si arresta all'antichità, ma che interessa da vicino anche il mondo moderno e contemporaneo.
L'idea che se ne trae è quella di una Genova pluricromatica e sfaccettata, dove coesistono armonicamente realtà diverse e al tempo stesso fuse tra loro: l'antichità e la modernità; il porto e l'industria, ma anche gli antichi percorsi medievali del centro; il turismo e l'apertura mondiale, e di contro l'intimità dei carruggi più nascosti: tutto trova spazio in una città che senza ombra di dubbio vale la pena di visitare in ogni suo angolo.
Proprio in occasione di "Genova '04", per altro, la città ha proceduto ad un suo integrale restauro: sono stati investiti ben duecento milioni di euro per mettere a sistema diversi tipi di interventi, volti ad assicurare una riqualificazione totale del capoluogo. Dal porto, al centro storico (il più grande d'Europa), dai palazzi cittadini alle ville di periferia, dalle strade agli interni, tutto vanta una rinnovata freschezza e giovinezza, tutto concorre ad incantare l'occhio del visitatore.
All'introduzione della professoressa Sichel, è seguito l'intervento dell'architetto Melis, il quale ha precisato che "Genova '04" vedrà la realizzazione di oltre 300 eventi diversi, in grado di soddisfare le aspettative più svariate: dal teatro all'arte, dalla scienza alla letteratura, dalle iniziative sportive a quelle fieristiche.
Tema unificante delle numerosissime proposte in cantiere sarà quello del Viaggio: un viaggio fisico (quello della Genova portuale, sede di partenza e arrivo per commercianti e turisti), ma anche metaforico, che si avvale delle categorie di curiosità, conoscenza, scoperta e deriva.
Tre saranno poi le stagioni di riferimento in cui convergeranno le diverse iniziative organizzate. La prima fascia temporale sarà dedicata alla riscoperta del passato di Genova (questa primavera) e mostra pilota di questa prima parte sarà "L'Età di Rubens", presso il Palazzo Ducale della città; seguirà poi la stagione (estate) dedicata alla modernità e all'industria, la cui mostra principale di riferimento sarà "I Transatlantici"; infine, il prossimo autunno, saranno organizzate iniziative volte a delineare la Genova del futuro, prendendo in esame la sperimentazione dell'arte contemporanea e le contaminazioni fra architettura e altre forme artistiche (mostra evento di questa ultima fase sarà "Arti&Architettura 1900-2000").
SALVATORE MORTILLA