Venerdì 6 Maggio 2005 - Libertà
Via libera ai due consorzi di ricerca
In comune. Macchine utensili e energie rinnovabili, la Commissione 4 apre ai laboratori
Fare sistema, convogliare investimenti pubblici e privati per incrementare la competitività delle nostre imprese attraverso il valore aggiunto della ricerca e dell'innovazione. E' un ritornello risuonato assai di frequente nei discorsi di amministratori e imprenditori negli ultimi anni: ieri pomeriggio la commissione consiliare 4 (sviluppo economico) ha dato un segnale piccolo ma importante sulla reale volontà di passare dalle parole ai fatti. Approvando all'unanimità i due nuovi consorzi di ricerca che vedono la partecipazione del Comune di Piacenza. Si tratta del Musp, il laboratorio per le macchine utensili che troverà casa a Piacenza Expo e il meno noto Leap, un altro laboratorio costituito da più soggetti impegnato sul fronte delle energie rinnovabili e a basso impatto ambientale. Due progetti che hanno ricevuto una sostanziosa iniezione di contributi economici dalla Regione, attraverso la legge sulla promozione dell'innovazione industriale del 2002: circa 2 milioni di euro complessivamente che andranno anche a sostenere la nascita di altri due centri di ricerca, l'Itl (Istituto sulla logistica) e l'Innovation Lab (centro per il trasferimento tecnologico e l'innovazione). L'assessore allo sviluppo economico Ernesto Carini ha parlato di "scommessa da fare per favorire soprattutto lo sviluppo delle piccole e medie imprese". "I risultati di iniziative come queste - ha fatto notare - magari non si riscontrano a breve termine, ma vanno fatti maturare nel tempo. La richiesta di costituirli è scaturita dallo stesso tessuto industriale locale". Per quanto riguarda il Musp, l'impegno diretto del Comune investe la concessione degli spazi presso Piacenza Expo per la sede; invece nel consorzio Leap (costituito anche dalla Provincia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Enìa, Asm Brescia, la ditta Groppalli s.r.l., Enea ed Edipower) il Comune è chiamato ad una spesa annuale di 10mila euro, già iscritti a bilancio. Per questo Carlo Mazza (gruppo misto), nell'esprimere la sua condivisione al progetto, ha tuttavia chiesto che periodicamente venga fornito al consiglio comunale un rapporto dell'attività del consorzio, per consentire una verifica. Una richiesta accolta dall'assessore Carini. Adriano Visai, dirigente del settore sviluppo economico, ha ricordato come il primo impulso per la creazione del laboratorio Musp venne dal piano strategico: per dedicarsi allo studio della macchine utensili e dei nuovi sistemi di produzione con precise finalità di ricerca, formazione specialistica e di supporto delle aziende del comparto per sostenerne la competitività. Il laboratorio Leap sorgerà invece nella dismessa centrale termoelettrica Emilia: negli spazi recuperati è prevista la nascita di un percorso museale dedicato al tema Energia e Ambiente: a tal proposito è già stata stipulata una convenzione tra il Comune e la società Edipower spa.
Mauro Ferri