Venerdì 26 Febbraio 2016 - Corriere Padano

Welfare e Fondazione nel 2016: il presidente Toscani fa il punto

Progetti e idee per il welfare dalla Fondazione, dall’Emporio Sociale al contrasto all’emergenza abitativa, fino all’assistenza agli anziani. Sono solo alcune delle idee che il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Toscani, ha esposto recentemente durante un’audizione in Comune. Particolare favore ha ottenuto l’Emporio Sociale, progetto che inizierà nel 2016: gli indigenti, con una tessera ricaricabile, potranno acquistare alimenti a prezzi calmierati, e, in questo contesto, troverà spazio lo Svep e il servizio di rimessa in uso di mobili della Caritas. Al progetto parteciperanno anche il Comune, la Croce Rossa e l’Ausl. Toscani, che si è focalizzato sui progetti sociali, ha insistito su un concetto che deve essere la stella polare di tutta l’azione della Fondazione sul sociale, ovvero la condivisione con attori pubblici e privati del territorio, per capire al meglio i bisogni della società. La Fondazione, spiega Toscani “non va a rimorchio” ma ha una politica sociale definita, dagli anziani, al disagio minorile fino alla povertà. Il welfare è il settore maggiormente sostenuto dalla Fondazione, che nel 2016 vuole almeno aprire il già citato Emporio Solidale, definito da Toscani “un progetto molto ambizioso”. I progetti per il 2016 riguarderanno anche il supporto agli anziani, con il team di medico e infermiere, soprattutto nelle alte Valli piacentine, con “attenzione sanitaria ma anche volontariato, come, ad esempio, chi ti porta il giornale”. Molto importante sarà anche l’assistenza domiciliare per gli anziani, in alternativa al ricovero e, per il carcere, riattivare i detenuti con la coltivazione di piante officinali o la pasta fresca per il consumo interno. Toscani spiega, poi, come si stiano “raccogliendo idee per la tutela di minori in difficoltà, insistendo con ragazzi delle Superiori, oltre ad idee per reinserire i lavoratori”. Particolare attenzione sarà data anche all’emergenza abitativa, con l’idea di una trentina di appartamenti a costi calmierati, per permettere a famiglie in difficoltà di cercare una nuova abitazione, e gli interventi per calmierare le rette delle case di riposo: “aiutiamo già 136 famiglie” spiega Toscani. Il prossimo 5 marzo dovrebbe aprire l’ambulatorio di prossimità in via Pozzo e, infine, sono già attivi i week end di sollievo per disabili, con cure palliative a domicilio e per dar sostegno all’autismo.

RICCARDO MURTINU