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Giovedì 26 Marzo 2015 - Libertà

Carmina Burana, cori e solisti al Municipale

Sabato per la Concertistica con la Filarmonica Toscanini diretta da Axelrod

piacenza - Sabato prossimo il sipario della Stagione concertistica 2014/2015 della Fondazione Teatri di Piacenza si riaprirà alle 21 al Municipale.
L'appuntamento è suggestivo, un classico "impetuoso" della storia della musica. La Filarmonica Arturo Toscanini, diretta per l'occasione dal maestro John Axelrod, accompagnerà infatti il celerrimo Coro del Teatro Municipale guidato dal mitico Corrado Casati nei Carmina Burana di Carl Orff. E nell'occasione, come da partitura, ai coristi adulti si affiancheranno quelli del Coro di voci bianche e giovanile Ars canto "Giuseppe Verdi" di Parma, istruiti da Gabriella Corsaro.
Ma i Carmina Burana includono anche un ampio spazio per le voci soliste, che nell'occasione saranno quelle del soprano Giuliana Gianfaldoni, del tenore Mark Milhofer e del baritono Mario Cassi.
Il tedesco Carl Orff (Monaco di Baviera, 1895-1982) concluse il suo celebre capolavoro nel 1937 e fu tra gli esponenti principali del gruppo culturale moderno del suo Paese, convinto che il rinnovamento della musica nazionale, in armonia alle direttive ideologiche dettate dal governo in quel periodo, non dovesse tradursi in una semplice imitazione del periodo tardo romantico. Il celebre storico Mila per Orff utilizza termini quali «arcaismo meditativo e riflessivo», volti però a «espressioni di grande semplicità, ad uso delle masse, non tanto dissimile da quella a cui è pervenuto il corrosivo Kurt Weill, sebbene in senso inverso».
E con i Carmina Burana, Carl Orff acquisì grande popolarità: si tratta di un'opera monumentale, che richiede l'impiego di un ricco organico, con sonorità primitive miscelate a una concezione moderna della musica dell'epoca. Tradizione e rinnovamento, senza nostalgie romantiche. La cantata scenica è basata, per quanto riguarda il testo cantato, su 24 poesie scritte in un misto di latino medioevale, tedesco e francese, tratte da un codice manoscritto del XIII secolo repertito nella Bura di San Benedetto, in Alta Baviera, nel 1803. Solo grazie alla sapiente rielaborazione del compositore l'opera è divenuta quella che tutti conosciamo e in tantissimi - persino in ambito cinematografico, tra l'altro - apprezziamo. Senza contare le infinite edizioni discografiche.
Fu eseguita per la prima volta nel 1937 a Francoforte, ottenendo immediatamente un grande successo e, non ultimo, scatenando la condanna nazista per il tono colorito, spinto e impertinente di alcuni canti.
Per ricevere ulteriori informazioni sul concerto e per l'acquisto dei biglietti occorre rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza. it

Eleonora Bagarotti

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