Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Mercoledì 11 Marzo 2015 - Libertà

Expo-festa, in aprile due giorni in piazza

E in commissione plauso bipartisan per l'Ats

L'11 e 12 aprile i piacentini potranno scegliere il marchio del proprio territorio e gli otto valori con i quali presentarsi ad Expo per dire come Piacenza "nutre il pianeta", ciò nel corso di una grande festa popolare in piazza Cavalli di cui non sono ancora stati rivelati i particolari che si annunciano sorprendenti. Feste in agenda anche il 22 marzo a Carpaneto e il 29 marzo a Pontedellolio e forse altre ancora.
Intanto si sta lavorando per migliorare la piattaforma Experience Piacenza, il portale - autoprodotto da aziende private e senza costi pubblici, in attesa di un bando Mibac - crescerà strada facendo ed è un lascito di promozione turistica proiettato sul dopo-Expo. La Fondazione, intanto ha investito 40 mila euro per l'aggancio alla piattaforma E015 (sulla mobilità per Expo).
A breve, poi, sarà lanciato il coinvolgimento dei giovani grafici e designer piacentini per immaginare il marchio di Piacenza, mentre una commissione di professionisti farà la valutazione.
Questo ed altro è emerso nel corso della commissione consiliare n. 3, presieduta da Laura Ponzini e riservata a un'audizione di Silvio Ferrari, presidente di Ats Piacenza per Expo e di Elisabetta Virtuani (Governance Ats).
E' cambiato un certo clima. Tanto erano stati severi i giudizi delle minoranze nelle ultime riunioni su Expo (una delle quali andata a vuoto), tanto sono stati positivi da un fronte bipartisan una volta che Ferrari e Virtuani hanno chiarito il quadro di quanto si va facendo e come: il forte coinvolgimento dei giovani a cominciare dalla progettazione della Piazzetta, un impegno il più possibile corale che ha portato oggi a sostenere 33 progetti della città, 50 eventi a Piacenza. Sono state ascoltate le unioni dei Comuni e quasi duecento fra sindaci e assessori. Tanti i fronti aperti, tanto l'impegno: «Abbiamo alzato l' asticella» commenta Ferrari.
Gli interventi dei consiglieri hanno messo in luce un generale apprezzamento per le modalità di operare scelte da Ats. Per Roberto Colla (Moderati) è importante vendere il brand di Piacenza («i frutti li vedremo dopo Expo»), benissimo gli eventi sul territorio, ma il «portale è faticoso da consultare».
Giovanni Castagnetti (Piacentini per Dosi) ha insistito sui valori immateriali che bisogna suscitare: entusiasmo, coinvolgimento, un amor proprio di territorio. E Ferrari ha commentato: «Noi ci mettiamo il lievito e qualcosa cresce, si lavora con la comunità».
Marco Colosimo di Piacenza Viva si è informato su come è stata scelta la Governance di Bloomet, agenzia nata solo nel 2012, Ferrari ha risposto che Ats ha individuato uno strumento che realizzasse quanto Ats stessa (fatta da 18 soggetti privati) andava decidendo, non si è scelta un'agenzia di comunicazione in senso stretto (la comunicazione deve ancora essere attuata), ma una governance. Colosimo ha pure insistito sul sito che «non lavora a pieno ritmo».
Per Andrea Gabbiani (M5S) il progetto fa ben sperare, ma sarebbe stato opportuno istituire una scuola per insegnare ad operatori a gestire i flussi turistici (idea che non si è realizzata per mancanza di risorse, ha risposto Ferrari). E Mirta Quagliaroli (M5S) è intervenuta sulla difficoltà di individuare un brand per Piacenza («ci manca una caratterizzazione del territorio, rispetto a Parma»). Nell'insieme il movimento ha apprezzato il lavoro fin qui fatto. Anche Paolo Garetti (Sveglia) spera che il brand Piacenza funzioni «sarebbe già un risultato importante, deve essere estremamente facile, accessibile».
La critica più dura è arrivata da Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza) che riconosce il buon lavoro, ma contesta la manifestazione milanese in sé per le profonde contraddizioni che comporta con la presenza di grandi marchi del food che non sono portatori di una dimensione etica e sostenibile, a suo giudizio. Il nostro territorio? Pallavicini obietta: «cosa può valorizzare se non ha una strategia di crescita? Questo ci manca drammaticamente».

Patrizia Soffientini patrizia.soffientini@liberta.it

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio