Mercoledì 25 Febbraio 2015 - Libertà
Con "Piacenza suona jazz" un ricco preludio al Festival
Dal 1° marzo concerti in molti locali e aperitivi swing al Centro "Gotico"
PIACENZA - Mentre sta per essere svelato il cartellone del Piacenza Jazz Fest 2015, è ai banchi di partenza l'attesa rassegna Piacenza suona jazz. Un preludio ricchissimo e più che mai svariato, un vero e proprio festival a sé stante che, grazie alla collaborazione tra il Piacenza Jazz Club e i locali del territorio, offrirà 24 concerti gratuiti compresi tra domenica 1° marzo e venerdì 3 aprile, distribuiti in 10 ritrovi piacentini e al centro commerciale "Gotico" che ospiterà la consueta rassegna domenicale Il jazz al centro - Aperitivo swing.
Il taglio del nastro di Piacenza suona jazz è proprio domenica 1° marzo al "Gotico". Appuntamento alle 17.30 con i Note Out, baldanzosa brass-band di stampo funky, jazz e latin-jazz che non rinuncerà anche a brillanti rivisitazioni della migliore musica pop. Capitanata dal trombettista Gianni Satta vedrà anche Roberto Bollani alla tromba, Matteo Vitari al sax soprano, Virgilio Albertini e Andrea Nalin al sax alto, Water Pandini e Leonardo Baron al sax tenore, Diego Bonfanti al sax baritono, Mauro Rosestolato al basso tuba e Alberto Venturini a batteria e percussioni.
Ma domenica l'appuntamento sarà doppio. Alle 22 al caffè Baciccia approderà infatti la frizzante Adda's Swing Dixieland, guidata dal 2007 da Alfredo Battista, pianista e band leader. La loro musica spazia dal ragtime allo swing passando per il dixieland, che il gruppo reinterpreta in modo filologico.
Non mancheranno momenti d'improvvisazione, ma non troppi, tanto è il rispetto che il sestetto ha per il repertorio affrontato, da Duke Ellington a Scott Joplin a Jelly Roll Morton e molti altri geni del '900. La formazione conterà su un assoluto trionfo dei fiati, col piano di Battista e la batteria di Piero Galaffu "assediati" dalla tromba di Alberto Caiani, il clarinetto di Fausto Corneo, il basso tuba di Luca Panettiere e il trombone di Federico Cumar.
Il concerto sarà preceduto alle 18 dall'inaugurazione dell'esposizione Ho preso il jazz per la coda del grande fotografo milanese Carlo Verri. Trenta scatti di icone del jazz, da Ella Fitzgerald a Miles Davis e Chet Baker, in mostra al Baciccia per tutto il mese.
La rassegna, patrocinata dal Comune di Piacenza col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, vedrà coinvolti nei prossimi giorni anche il Cantiere Simone Weil di via Giordano Bruno, l'Irish Pub di via San Siro, il Maudit di Corso Vittorio Emanuele, il Melville di San Nicolò, la Muntà di via Mazzini, il Tuxedo di via Colombo, il Milestone, sede del PC Jazz Club, il circolo Arci "Amici del Po" di Monticelli e l'Arci live club Sound Bonico di San Bonico, proponendo ad ogni tappa il gruppo giusto nel posto giusto, per andare incontro anche alla vocazione dei locali e ai gusti della loro utenza.
Paolo Schiavi