Venerdì 27 Febbraio 2015 - Libertà
Il Piacenza Jazz Fest alla conquista della città
In piena apertura di Expo 2015: tante novità e ospiti di prestigio
PIACENZA - Il quintetto "a cappella" del vocalista italiano Albert Hera, celebre prosecutore della lezione di Bobby McFerrin. Il nuovo quartetto dell'energico e lirico sperimentatore, bassista, violoncellista, compositore e arrangiatore svedese Lars Danielsson. La performance tra immagini e musica con l'eccellente fotografo Pino Ninfa e un trio d'eccezione con Franco D'Andrea, Daniele D'agaro e Mauro Ottolini. Due produzioni inedite targate Pc Jazz Fest: il concerto del grande clarinettista Gianluigi Trovesi con oltre 50 elementi delle Bande piacentine e l'omaggio a Verdi della Sugar Kitty Band con una ricca sezione d'archi del "Nicolini". Senza dimenticare i giovani astri nascenti vincitori della scorsa edizione del concorso "Bettinardi" e soprattutto i tre veri colossi già anticipati da Libertà nei mesi scorsi: il batterista americano Dave Weckl con la sua nuovissima Acoustic Band, il pianista Stefano Bollani col suo Danish Trio e il leggendario sassofonista Jan Garbarek in quartetto.
Anche quest'anno il Piacenza Jazz Fest, 12ª edizione, sfoggia un programma di elevatissima caratura e mai così ricco: tantissimi gli appuntamenti collaterali e formativi (anche nelle scuole) a fianco degli eventi principali, oltre all'iter di concerti eliminatori per il concorso "Bettinardi" 2015 in corso al Milestone e le imperdibili rassegne pre-festival Piacenza suona jazz e Il jazz al centro, al via domenica e presentate su Libertà mercoledì.
Un festival pervasivo, dal 2 maggio al 13 giugno, in piena apertura di Expo2015 (una ghiotta anteprima è in programma l'8 aprile), e distribuito in svariate location, con tante novità. Il ritorno del grande jazz al Municipale (Bollani e Garbarek), un approdo in "Cattolica", uno al Collegio Alberoni e due nel cortile del Farnese, quando l'estate sarà alle porte e si comincerà a vociferare della seconda edizione di Summertime in jazz.
La presentazione alla stampa ieri mattina è stata incorniciata dallo sfarzoso salone d'onore di Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano, principale sostegno del festival a fianco di vari sponsor privati, Comuni di Piacenza e Fiorenzuola, Regione e Provincia, corroborate dal prestigioso patrocinio del Mibac. Un lancio anticipato, per garantire la giusta risonanza e ricaduta in vista di Expo.
Massimo Toscani e Giorgio Milani (rispettivamente presidente e responsabile cultura della Fondazione) hanno elogiato «qualità e quantità delle proposte messe in campo dal festival, manifestazione strategica capace anche di valorizzare luoghi straordinari del territorio, verso cui l'ente concentra con convinzione le risorse disponibili», mentre l'assessore comunale alla cultura Tiziana Albasi ha rimarcato in particolare «l'impegno dell'amministrazione per realizzare le nuove sinergie di co-produzione con la Fondazione Teatri e l'Ente di Palazzo Farnese».
Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e direttore artistico del Festival, ha invece riassunto l'articolazione di «una programmazione estesa in orizzontale, cioè sul lungo periodo, ma anche verticalmente, capace di coinvolgere tutto il tessuto urbano, dal carcere delle Novate al Municipale, il tempio culturale cittadino». L'immagine, curata anche quest'anno da Fausto Mazza, «riassume la nostra missione: nutrire il pianeta e l'anima attraverso la musica». Fulcro dell'edizione sono «le nuove sinergie con Fondazione Teatri, Ausl, Opera Pia Alberoni, liceo "Respighi" e i corpi bandistici locali, a fianco delle tradizionali collaborazioni con il festival regionale Jazz Network, il centro commerciale Gotico, liceo "Gioia" e l'istituto scolastico di Cadeo e Pontenure».
Paolo Schiavi