Domenica 1 Marzo 2015 - Libertà
La dodicesima notte" riletta da Carlo Cecchi
Stagione di prosa "Tre per Te": martedì e mercoledì al Teatro Municipale il grande classico di Shakespeare
di PAOLO SCHIAVI
L'attore e regista fiorentino Carlo Cecchi, "mostro sacro" del teatro italiano, torna sul palcoscenico del Teatro Municipale, martedì 3 mercoledì 4 marzo alle ore 21, per portare in scena la personale rilettura di un grande classico scespiriano, La dodicesima notte, il suo nuovo spettacolo prodotto da Marche Teatro in collaborazione con l'Estate Teatrale Veronese, che ha debuttato con grande successo la scorsa estate al Teatro Romano di Verona e sta ora girando l'Italia nell'ambito di un'articolata tournée che ha preso il via ad Ancona il 19 febbraio e toccherà in tutto ben 17 città italiane.
L'appuntamento, inserito nel cartellone della stagione di prosa Tre per Te diretta da Diego Maj e organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri, Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren, è da non farsi scappare, così come l'incontro pubblico con la compagnia in programma mercoledì alle 18 al Teatro Filodrammatici per il ciclo Ditelo all'attore condotto dal critico Enrico Marcotti, per più di un motivo.
La presenza di Cecchi - di ritorno al Municipale dopo averne calcato le tavole nel 2004 con i Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello e nel 2008 con i due atti unici Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me di Thomas Bernhard e Sik-Sik, l'artefice magico di Eduardo De Filippo - che vestirà i panni di Malvolio, il maggiordomo della contessa Olivia. La bellezza del testo (esaltata dalla traduzione dalla poetessa Patrizia Cavalli), una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il valore aggiunto dalle musiche firmate da Nicola Piovani. Completano l'allestimento le scene di Sergio Tramonti, i sontuosi costumi di Nanà Cecchi e le luci di Paolo Manti, che permetteranno volta al regista e attore di orchestrare un gioco attoriale straordinario, attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registi-interpreti del teatro italiano.
Contribuiranno al risultato gli undici attori che compongono l'eccellente compagnia: Daniela Piperno, Vincenzo Ferrera, Eugenia Costantini, Dario Iubatti, Barbara Ronchi, Remo Stella, Loris Fabiani, Federico Brugnone, Davide Giordano, Rino Marino e Giuliano Scarpinato. In scena, a irrorare lo spettacolo di musica suonata dal vivo, anche una piccola orchestrina formata dai musicisti Luigi Lombardi d'Aquino / Sergio Colicchio (tastiere e direzione musicale), Alessandro Pirchio / Alessio Mancini (flauti e chitarra), Daniele D'Ubaldo (strumenti a percussione).
"L'amore è il tema della commedia; la musica, che, come dice il Duca nei primi versi "è il cibo dell'amore", ha una funzione determinante. Non come commento ma come azione - spiega Carlo Cecchi nelle sue note di regia -. La scena reinventa un "espace de jeu" che permette, senza nessuna pretesa realistica o illustrativa, il susseguirsi rapido e leggero di questa strana malinconica commedia, perfetta fino al punto, a volte, di rasentare la farsa".