Sabato 21 Febbraio 2015 - Libertā
Giudici di Pace nell'ex-carcere
I due vecchi "bracci" finalmente utilizzati
L'edificio storico dell'ex carcere, subirā lavori di adeguamento e verrā finalmente aperto e restituito ai piacentini come sede dei Giudici di Pace. Le "cure" urgenti necessarie per renderlo finalmente agibile ed al servizio della cittadella giudiziaria costeranno 300mila euro interamente finanziati dallo Stato. L'intervento, come ha riferito il presidente del Tribunale Italo Ghitti, č giā nella fase esecutiva e, salvo intoppi, consentirā di rendere utilizzabile il complesso entro la fine dell'anno.
Ricordiamo che l'edificio storico č stato oggetto di una ristrutturazione iniziata nel febbraio del 2001 e conclusa nel luglio del 2003 con un costo di 4 miliardi e mezzo di vecchie lire. Da allora č fermo dopo un "rimpallo" tra diverse autoritā che giudicano la gestione del fabbricato troppo onerosa per prenderlo in carico.
A questo proposito, come ha spiegato sempre il presidente Ghitti, la manutenzione dell'intera costruzione, attualmente in carico all'Amministrazione comunale per la parte ordinaria e allo Stato per la straordinaria, passerā dal prossimo 1 settembre totalmente in carico allo Stato. I lavori di sistemazione prevedono tra l'altro l'adeguamento dei locali interni e la revisione definitva degli impianti.
Ma il nuovo disegno della cittadella giudiziaria piacentina prosegue anche su altri fronti. Dal 13 novembre scorso infatti sono partiti i lavori di ritrutturazione di Palazzo Landi, sede del Tribunale, Gli interventi sono curati dal Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche dell'Emilia Romagna che agisce per conto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori sono affidati al Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC) di Bologna. C'č anche il contributo di tecnici piacentini.
L'intervento prosegue a spron battuto e deriva da un finanziamento di sei milioni di euro arrivato dal Ministero della Giustizia. Si sta procedendo al consolidamento delle volte, dei solai ed č in corso di realizzazione il progetto definitivo per gli impianti e la sistemazione degli archivi. Il tutto rispettando la tempistica stabilita.
Ma c'č un'ulteriore intervento che si attende da anni e riguarda la sistemazione definitiva dello storico cortile che si affaccia sul chiostro di Palazzo Landi. Cortile transennato e dunque inaccessibile al pubblico dopo il distacco di parti delle antiche decorazioni in terracotta sulle pareti che circondano lo spazio.
Grazie al contributo di Fondazione, Confindustria ed istituti di credito il presidente Ghitti č riuscito a mettere insieme quasi tutta la somma necessaria al restauro del cortile.
Fulvio Ferrari