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Sabato 21 Febbraio 2015 - Libertà

La sera del 30 ottobre di tre anni fa cadde un grosso mattone dal cono del campanile del Duomo

La sera del 30 ottobre di tre anni fa cadde un grosso mattone dal cono del campanile del Duomo. Per fortuna senza colpire nessuno. Il sagrato fu immediatamente transennato e il Comune impose un recupero della preziosa cuspide secolare che si scoprì ammalorata. Nasce così il progetto di restauro dopo un primo intervento-tampone di alcuni scalatori, ma anche l'idea, in concomitanza con Expo 2015, di utilizzare il necessario montacarichi per il cantiere, opportunamente adattato ad ascensore per turisti. E così sarà.
Dal 1° maggio al 31 ottobre, l'ascensore porterà una dozzina di passeggeri alla volta sulla cuspide, a 55 metri d'altezza, dietro pagamento di un ticket di 4,5 euro a persona, ma si studiano facilitazioni per inserire l'esperienza in un biglietto unico del circuito museale e fasce di prezzi ridotti. La visita si potrà effettuare dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 da mercoledì a domenica, con aperture straordinarie venerdì e sabato sera. Nei successivi tre mesi, dopo Expo, l'ascensore sarà solo a servizio dei restauri che inizieranno, il ponteggio salirà allora fino a raggiungere l'Angelo.
«Salire in alto è un desiderio che abbiamo un po' tutti nel cuore, un'aspirazione alla trascendenza, ne abbiamo bisogno, per la nostra realtà piacentina e italiana» ha esordito il vescovo Gianni Ambrosio nel corso della conferenza stampa di presentazione a Palazzo Vescovile. La Cattedrale è il «cuore pulsante» della comunità piacentina e verrà messa al centro di tante iniziative. Giorgio Milani, a nome della Fondazione, annuncia che si sta pensando a una valorizzazione della cupola affrescata con una nuova illuminazione e una grande mostra su Guercino per il 2016. Per l'assessore Katia Tarasconi «la visita in quota sarà un fiore all'occhiello nei sei mesi di Expo».
Degli aspetti tecnici e di alcune tappe che si intrecciano intorno alla cattedrale ha riferito l'architetto della Curia, Manuel Ferrari.
Mostra Giovedì 26 febbraio (ore 21) viene inaugurata la mostra del pittore Franco Corradini, sulle "Sette Ultime Parole di Cristo in Croce" allestita nel chiostro della basilica di Sant'Antonino e inaugurata dal vescovo e dell'artista (catalogo sostenuto dalla Fondazione). Segue la lectio tenuta dalla monaca carmelitana Cristiana Dobner. Corradini sarà a disposizione per incontrare i visitatori tutti i sabato pomeriggio fino a sabato 4 aprile. La mostra chiude il 5 aprile e i grandi trittici saranno portati nei giorni successivi in vari luoghi della città.
Pasqua Il 5 aprile, Pasqua, il vescovo salirà sull'ascensore per raggiungere la cuspide del campanile, dalla quale benedirà solennemente la città ed entrando nel cono, benedirà l'opera di Franco Corradini, "Resurrexit" , lì collocata. Un'opera pittorica imponente, alta più di cinque metri. Resterà per sempre dentro il campanile a disposizione dei visitatori. «Anche Gesù ha bisogno del suo angelo custode» ha detto l'artista alludendo all'Angelo che sormonta esternamente il cono. Chi non salirà in alto potrà vedere l'opera su un monitor.
Durante Expo Nei sei mesi verranno assunti tre giovani laureati multilingue, che accompagneranno i visitatori in quota.
I costi Il costo dei restauri della cuspide e cella campanaria è quantificabile in 300mila euro. La Diocesi partecipa per 170mila euro anche da fondi Cei dell'8 per mille. La Fondazione ha deciso uno stanziamento triennale di 150mila euro sia per sostenere i restauri necessari, sia per l'operazione-ascensore legata ad Expo (costi di noleggio). E' attesa una risposta dalla Banca di Piacenza, sempre attenta alla salvaguardia del patrimonio artistico. In questa somma di 300mila euro, l'ascensore pesa per 70mila. I costi maggiori rispetto a quelli che si sarebbero sostenuti comunque per i restauri sono di 30mila euro per il personale, 5mila euro al mese per il noleggio dei ponteggi sui 6 mesi. Di altri molteplici aspetti culturali, daremo conto nei prossimi giorni.
Le imprese L'architetto Fiorenzo Barbieri ha curato il restauro scientifico del campanile e curerà l'erigendo museo diocesano (pronto per l'estate), l'ingegner Paolo Milani ha curato gli aspetti strutturali della sicurezza, i ponteggi sono quelli eccezionali di Edilvalente.

Patrizia Soffientini

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