Mercoledì 18 Febbraio 2015 - Libertà
Se gli animali fanno Carnevale
Al "Nicolini" piace ai bambini la divertente operina di Saint-Saens
piacenza - Fa ben sperare vedere tanti alunni delle scuole primarie interessati alla musica, all'Auditorium del Conservatorio, attenti a seguire Il Carnevalke degli animali di Camille Saint-Saens (1835-1921). Il concerto per le scuole del ciclo Viaggio nell'universo sonoro, è stato organizzato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con gli Amici del Teatro Gioco Vita e la rassegna di teatro scuola Salt'in banco, coordinamento artistico di Fabrizio Garilli. L'esecuzione musicale, molto applaudita, è merito dell'Ensemble del Conservatorio "Nicolini", diretto dal maestro Camillo Mozzoni. Interventi mimati e recitati sono stati offerti dagli allievi della Scuola di arti teatrali e Circo Manicomics, utilizzando gli spazi della sala e coinvolgendo gli spettatori. Camille Saint-Saens fu compositore di vasta produzione, d'opere teatrali e sinfoniche, per pianoforte e da camera. Il celebre Carnevale degli animali (1886) è espressione di assoluta libertà compositiva, con "a solo" degli strumenti, di volta in volta impegnati a mimare le voci degli animali. Si può pensare a un gioco musicale volutamente ironico, risolto con abilità e fantasia di soluzioni audaci, con una varietà di combinazioni strumentali di bell'effetto, dalla marcia solenne del Leone, al canto del Cigno, suggestivo il violoncello accompagnato dal pianoforte. Il brano fu reso ancor più celebre dall'interpretazione del coreografo Fokine.
Gli allievi della Scuola circense hanno dato voce agli animali in rivolta per realizzare un loro carnevale in libertà, basta gabbie, liberi tutti di esprimersi secondo il proprio genio. I brani musicali piuttosto brevi evidenziano le diverse situazioni, se il leone fa la voce grossa, l'elefante solleva la donna cannone e la fa danzare sulla sua proboscide, saltano i canguri e a tanta euforia il re degli uomini vuole mettere tregua, mandando le guardie dello zoo a domare i ribelli. Bastano i muli dalle lunghe orecchie a mettere paura a quelli, i violini stridono a imitare il verso degli animali e la festa continua.
Saint-Saens approfitta per mettere in conflitto gli archi contro i fiati, e i due pianoforti suonano imitando i salti dei canguri. Il Carnevale è il mondo alla rovescia, è momento di assoluta libertà, e gli animali vogliono essere liberi come in natura ciascuno dovrebbe essere. Il compositore ne esalta le voci e si prende la libertà di inventare musica piacevole. L'Ensemble del Conservatorio ha schierato i violini: Clarissa Bevilacqua, Valeria Francia, e Alice Castelnuovo (viola), Alice Boiardi (violoncello), Dante Fabbri (contrabbasso), Leonardo Zoncati (clarinetto), Jacopo Carini (flauto), Tommaso Franguelli (xilofono), Youshang Bao (glockenspiel), Angela Perini e Francesco Zuvadelli (pianoforte). Folto il gruppo di allievi di Manicomics Circo Teatro: Chiara Carusi, Francesca Romana Montis, Alice Piazzi, Michelangelo Pollini, Caterina Tagliaferri, Carla Amaducci, Aurora Bersani, Benedetta Cantù, Alessia Cavallari, Gaia Di Lillo, Pietro Fenucci, Gaia Filios, Klein Arisha, Lula Lanati, Maria Antonia Marchesi, Francesca Molinari, Carolina Perotti, Tania Reca, Elisa Reposi.
Gian Carlo Andreoli