Mercoledì 11 Febbraio 2004 - Libertà
Per Cultur&Colori una chiusura in giallo
Venerdì a San Nicolò Stefano Tura, scrittore di noir. "Bilancio positivo della rassegna"
Musica etnica, jazz, cinema e letteratura, questo è stato il contenuto del programma della seconda edizione di Cultur&Colori, il festival organizzato dall'Amministrazione comunale di Rottofreno, iniziato lo scorso 12 dicembre e che si concluderà dopodomani con un incontro con lo scrittore e giornalista del TG1 Stefano Tura. Nato lo scorso anno dall'esigenza di contribuire alla valorizzazione del territorio in inverno, Cultur&Colori quest'anno ha ottenuto un successo ancora maggiore rispetto alla scorsa edizione. "Dal punto di vista artistico - ha detto nella conferenza stampa di chiusura del festival Livio Bollani, direttore artistico della rassegna - si è puntato quest'anno in particolare sulla qualità degli spettacoli proposti e il risultato è stato una serie di artisti di grande levatura", tra cui Giancarlo Dellacasa, uno dei migliori chitarristi italiani, il reverendo Lee Brown, uno dei massimi esponenti mondiali del Gospel, e il Viotti Ensemble, formazione della quale fanno parte strumentisti dell'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai.
"Un bilancio positivo, dunque, il festival di quest'anno - ha proseguito Bollani -. Un prodotto di qualità che ha contribuito alla valorizzazione del territorio, andando incontro alle esigenze e alle aspettative dell'Amministrazione comunale".
E a proposito di Amministrazione comunale, l'assessore alla Cultura del comune di Rottofreno, Enrico Forelli, promotore della rassegna, ha voluto sottolineare che questo festival, animato da valori come la cultura internazionale e la solidarietà tra i popoli, intende ribadire che "non si fa amministrazione solo per risolvere problemi legati all'acqua o alle fogne, ma anche per rilanciare tematiche come la solidarietà e la cooperazione tra i popoli, che è esattamente, al di là del discorso artistico, l'intento di questa iniziativa. Per questo - ha aggiunto Forelli - sono molto contento che a chiudere la rassegna sia dopodomani (presso il centro culturale di San Nicolò alle 21:30, ndr) l'incontro con Stefano Tura, che rappresenta una sintesi del nostro festival perché, oltre a essere uno scrittore di noir ambientati in Emilia Romagna, nei quali si scava nei luoghi sommersi della nostra società, Tura è anche un giornalista, inviato di guerra per il TG1 da poco tornato dall'Iraq, ed è quindi testimone di realtà diverse, di esperienze forti, che devono farci riflettere".
Va detto che il successo dell'iniziativa, ha concluso Forelli, si deve al fatto che c'è stato "un gioco di squadra, condizione fondamentale per il successo delle iniziative sia in ambito sociale che culturale": la rassegna, infatti, voluta dall'Amministrazione comunale di Rottofreno, patrocinata dalla Provincia di Piacenza e sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stata organizzata dall'associazione culturale Tetracordo in collaborazione con Libertà, Arci e il Cinema Jolly2, "struttura di grande valore culturale per tutto il territorio piacentino", ha sottolineato infine l'assessore.
Caterina Caravaggi