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Giovedì 19 Febbraio 2015 - Libertà

Fondi per i bus, faccia a faccia in Regione

Fissato per il 3 marzo l'incontro con l'assessore regionale Raffaele Donini

Si torna a parlare di bus. Il 3 marzo è fissato a Bologna l'incontro per delineare i contorni del trasporto locale per il 2015. L'azienda dei trasporti Seta ha accolto la richiesta per una proroga dell'attività, ma ha chiesto garanzie sulla disponiblità finanziaria per quest'anno. La questione non è di quelle semplici. Infatti fino allo scorso anno la quota per conto dei Comuni era coperta dall'amministrazione provinciale, ma ora la Provincia ha cambiato natura. E quindi il conto integrativo per mandare avanti il servizio arriva sul tavolo delle amministrazioni comunali alle prese, anche per il 2015, con i conti sempre più risicati.
Tre le questioni portate all'attenzione dell'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. «Intanto è necessario capire - dice Luca Quintavalla, consigliere provinciale che ha il compito di coordinare il tema trasporti - se anche per il 2015 la Regione confermerà la disponibilità finanziaria garantita lo scorso anno. Si aggirava infatti sui 17 milioni di euro per il servizio nel Piacentino». La seconda questione ha una peculiarità prettamente piacentina e riguarda la posizione dei Comuni visto che nel resto della Regione per il trasporto pubblico le amministrazioni già mettevano a disposizione un contributo integrativo di quello regionale.
«Dobbiamo capire visto che la provincia non può più intervenire a sostegno dei comuni che dovranno quindi provvedere - sottolinea ancora Quintavalla - se dalla Regione saranno possibili aiuti». I tempi stringono per avere risposte certe perché è necessario fornire a Seta un'indicazione precisa su quanto si potrà contare in termini finanziari. E qui si torna al tema del coinvolgimento dei Comuni sia sul piano finanziario, ma anche sul piano decisionale e programmatorio. Di avere voce in capitolo lo hanno chiesto a più riprese tanto più - è stata la loro linea - se si deve intervenire economicamente è necessario dare: «L'obiettivo è certo il coinvolgimento dei Comuni al tavolo della programmazione del servizio anche se ritengo necessario non farsi troppe illusioni e pensare che arriveranno più servizi. E' necessario capire che tipo di razionalizzazione potrà essere utile e funzionale per il territorio piacentino. Ma su questo terreno si dovranno valutare le proposte che saranno avanzate da Tempi Agenzia». Si vedrà intanto l'incontro con l'assessore regionale - interverranno oltre a Quintavalla anche l'assessore del Comune di Piacenza Francesco Timpano - era atteso da alcune settimane anche perché da quelle risposte arriveranno le conseguenti decisioni dei sindaci. Intanto la cifra che, stando alle spese sostenute in precedenza, dovrebbero mettere a disposizione i Comuni dovrebbe ammontare a 1 milione e 637mila euro che, insieme ai già citati soldi regionali calcolati su uno 0,20 centesimi per km, e ai ricavi dei biglietti dovrebbero coprire i costi del servizio.
Aspettiamo la convocazione del tavolo tecnico per discutere nel merito - dice Sandro Busca sindaco di Bettola che qualche tempo fa aveva lanciato la proposta di far intervenire la Fondazione. Al coro delle preoccupazioni si sommano anche le parole di Alessandro Piva e di Patrizia Calza, sindaci di Podenzano e Gragnano. «Per Podenzano - dice Piva - dovremmo pagare 55mila euro, per noi un importo importante e che rischia di diventare insostenibile. E' chiaro che si tratta di un servizio di cui non si può fare a meno e mi chiedo se ci sono comuni che non riescono a pagare chi ci pensa? ». «Per Gragnano ci vengono chiesti 26 mila euro - dice Calza - se è vero che altri comuni della Regione hanno sempre messo il contributo è vero anche che questa necessità oggi arriva in un momento molto difficile e, visto che c'era l'intervento della Provincia, questa voce non è mai entrata nei nostri bilanci. Ora quindi è complicato». Possibilista a sostenere il costo del trasporto si dice Luigi Bertuzzi sindaco di Coli. Ci sto a mettere più soldi di quelli che ci vengono chiesti, ma si deve coordinare i servizi. Noi paghiamo per il trasporto pubblico e poi anche per quello scolastico. Credo che le due funzioni dovrebbero essere integrate. Il servizio sarebbe più efficace.

a. le.

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