Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Lunedì 9 Febbraio 2015 - Libertà

Alloggi Acer a disposizione

Rete solidale per aiutare chi perde l'appartamento

piacenza - (crib) Cosa può fare una persona che perde improvvisamente la casa? Nel migliore dei casi, può chiedere ospitalità presso qualche parente o amico, oppure mettersi nell'ottica di dover davvero dormire all'addiaccio. Da circa un anno, però, il Tribunale di Piacenza, i Notai Associati, Acer e la Fondazione di Piacenza e Vigevano offrono una terza strada, una improvvisa ancora di salvezza. Sono i quattro appartamenti temporanei che proprio Acer ha messo a disposizione a Piacenza per chi ha dovuto fare i conti con un'esecuzione immobiliare e non sa a chi appoggiarsi.
«L'iniziativa è ancora attiva e la convenzione, di durata annuale, dovrebbe essere rinnovata a breve» spiega Amedeo Fantigrossi che, nel dicembre del 2013, firmò la stessa convenzione assieme all'ex presidente di Acer Giorgio Cisini e all'allora presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggi. «All'inizio c'è stata una certa difficoltà nell'avvio dell'iniziativa perché non era facile indirizzare chi aveva perso una casa verso questo tipo di proposta. Mi risulta che tre dei quattro appartenenti siano attualmente occupati mentre un quarto è libero, ma sta per ospitare una famiglia. In ogni caso, tutti e quattro gli alloggi sono sempre utilizzati, segno che purtroppo la perdita dell'abitazione è in crescita, con numeri importanti».
In base alla convenzione firmata, la Fondazione ha messo a disposizione 33mila euro per il pagamento dei quattro appartamenti, in via XXI Aprile a Piacenza, destinati a coloro che non hanno più un tetto a causa de mancato pagamento del mutuo. La cifra è servita a sostenere sia l'acquisto dei mobili, sia il pagamento delle utenze. Famiglie e anziani possono usufruire dell'appartamento per sei mesi, il periodo in cui dovranno darsi da fare per trovare un nuovo alloggio. Al termine, altre quattro famiglie prendono il loro posto. E Fantigrossi difende la scelta della convenzione: «Senza l'accordo, queste persone finirebbero in mezzo alla strada» conclude. «Invece, in questo modo, la stessa Acer può seguire e aiutare chi ha avuto la casa pignorata ed essere inserito in un percorso per fargli avere una nuova casa». Per questo, Acer aveva messo a disposizione un mediatore sociale per accompagnare le famiglie - in un momento così drammatico della loro vita - a rimettersi sul giusto binario e provare a ricominciare. Anche quest'anno, quindi, la Fondazione dovrebbe erogare una somma per consentire a chi ne ha necessità di abitare in questi appartamenti senza dover affrontare le spese di gestione o pagare le bollette.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio