Mercoledì 4 Febbraio 2015 - Libertà
Belle voci tra Verdi e Puccini
Applausi ai vincitori del concorso "Flaviano Labò"
piacenza - Si è concluso con successo all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il concerto dei vincitori, i soprani Leonor Bonvilla (terzo premio), Clarissa Costanzo (secondo) e il tenore Marco Ciaponi (primo), il Concorso Internazionale per giovani voci liriche "Flaviano Labò".
Il concorso fu istituito per iniziativa dell'associazione Amici della Lirica, come ha ricordato il presidente Sergio Buonocore, nel 1992, successivamente alla scomparsa del celebre tenore, per dare possibilità a giovani cantanti lirici di farsi conoscere, finalità sempre perseguita dall'Associazione. Con cadenza biennale, il concorso è organizzato da Fondazione Teatri e Associazione Amici della Lirica, confermandosi tra i più importanti in atto, con molta attenzione anche all'estero. Dei 150 iscritti (19 le nazioni rappresentate), 138 si sono presentati al giudizio della giuria, per accedere alla finale. 14 si sono contesi il podio nel concerto aperto al pubblico alla Sala Teatini. L'età media di 24 anni e il buon livello di preparazione riscontrato ha messo in difficoltà i giudici per la scelta finale.
Fa ben sperare una forte presenza di cantanti italiani, accanto a quella dal Sud Corea, ha sottolineato Sergio Buonocore, per il futuro dell'opera lirica. Leonor Bonvilla da Siviglia è alla prima esperienza di Concorso fuori dalla Spagna. «Ritorno subito a casa - dice, felicissima di un premio inatteso -. Eravamo tante, belle voci, ricorda il giovane soprano, tanta anche l'emozione. Amo cantare, spero di poter tornare ancora in Italia». Clarissa Costanzo da Napoli ha già esperienza di palcoscenico. «Ho cantato Aida con Aslico e in Dialoghi delle Carmelitane - ricorda -, ora devo completare gli studi al Conservatorio, poi si vedrà».
Marco Ciaponi ha cantato in L'elisir d'amore al Teatro Municipale in apertura della Stagione lirica. «Eravamo 37 tenori in gara, ricorda, quando siamo rimasti in tre alla finale, ho pensato di poter vincere, sebbene dovessi vedermela con altrettanto bravi colleghi. M' ha portato fortuna l'Aria di Cilea. Ora m'aspetta di nuovo "Nemorino" a Ravenna, poi La Traviata e La Bohème». Accompagnati al pianoforte dal maestro Elio Scaravella, i vincitori hanno riproposto le arie cantate nella prova finale del concorso. Quindi, in un clima festoso, senza più le tensioni della gara, Leonor Bonilla ha cantato di Mozart l'Aria O zittre nicht da Il flauto magico e ha dato vita a una spiritosa interpretazione della bambola meccanica "Olympia" da I racconti di Hoffmann, prova di sovracuti che ha entusiasmato il pubblico. Clarissa Costanzo, da Mozart Così fan tutte a Puccini, Turandot, Tu che di gel sei cinta, ha confermato qualità e sensibilità d'interprete. Marco Ciaponi ha dato prova di "bollenti spiriti" e di romantico afflato con Una furtiva lacrima.
Bis a grande richiesta in duetto Costanzo-Ciaponi da La Traviata, Parigi, o cara e ancora Bonilla in Una voce poco fa. E' seguita la consegna dei premi con i ringraziamenti di rito ai collaboratori, con appuntamento alla XIV edizione del Concorso.
Gian Carlo Andreoli