Giovedì 5 Maggio 2005 - Libertà

Fotosintesi - Conferenza di Denis Curti

Editoria e cultura: le nuove frontiere della fotografia

L'altra sera nell'ambito della mostra Fotosintesi Denis Curti, direttore artistico di Portofolio in Piazza a Savignano sul Rubicone e soprattutto direttore della sede milanese di Contrasto, nota agenzia di fotografia, con attività di advertising, di editoria ed organizzazione mostre con sedi a Milano e Roma, ha affrontato il tema della fotografia che cambia. Per Curti le nuove frontiere della fotografia sono da collocarsi nell'ambito culturale e dell'editoria mentre appaiono sempre più in crisi il settore della pubblicità e degli inserzionisti pubblicitari. Nel campo del giornalismo, i settori della fotografia più redditizi risultano essere quelli dello show business, ossia di immagini di celebrità del cinema e dello spettacolo che vengono vendute da note agenzie internazionali, tramite diversi canali. Secondo il direttore di Contrasto, molto importante risulta essere anche l'attività di reporter, stile che è oggi ricercato anche nelle immagini pubblicitarie come nelle campagne del fotografo Carl De Keyzer. Da un convegno di fotogiornalismo a Milano l'evento più documentato in immagini, risulta essere dopo la caduta delle torri gemelle l'11 settembre del 2001 a New York, la morte del papa la stessa agenzia di Contrasto è stata inondata da fotografi con immagini dei funerali di papa Giovanni Paolo II. Ha sottolineato Curtis, molto importante per un'agenzia fotografica è gestire archivi digitali di immagini e svolgere attività di network, la stessa Contrasto lavora con 25 fotografi ed ha un network con collaborazioni con 24 agenzie internazionali tra cui Corbis legata a Bill Gates, la nota agenzia Magnum fondata nel '47 da Cartier Bresson, Robert Papa e David Seymour, l'agenzia H&K celebrities ed Everett che si occupa di cinema, arrivando a veicolare tramite internet milioni di immagini, consentendo una pluralità di informazione. Tra i progetti che la fotografia attuale può affrontare Curtis ha citato il progetto di Eurogeneration, realizzato sulla base delle ricerche di un sociologo, tramite 14 giovani fotografi che hanno viaggiato in massima libertà in Europa, per fotografare i loro contemporanei. I risultati sono stati strabilianti: sono emersi sguardi sulla realtà giovanile europea, di vitale realismo. Curtis ha citato altre frontiere che la fotografia può arrivare a conquistare nel campo culturale, come il progetto editoriale realizzato da Magnum nel libro "Northsouth ed eastwest", coinvolgendo noti fotografi come Martin Parr, Alex Majoli, Ian Berry, Bruce Gilden, Lise Sarfati ed altri impegnati in tutto il globo, con contributor che variavano da Kofi A. Annan per il South Africa a Leonardo di Caprio per Mexico City. Queste immagini su realtà del pianeta che soffre a seguito degli effetti dell'economia globale sono state esposte durante il convegno del G8 il 15 marzo 2005, su richiesta del primo ministro inglese Tony Blair.
Stasera alle 21 il ciclo di "Eventi alle ventuno" prosegue con un incontro sul tema "Il ruolo emergente della fotografia nel panorama artistico contemporaneo". Intervengono Stefano Fugazza e Ugo Locatelli.