Venerdì 6 Febbraio 2015 - Libertà
Largo ai nuovi talenti jazz
Domani la prima semifinale del concorso "Bettinardi"
PIACENZA - Con le esibizioni dei primi quattro solisti in lizza si apre domani sera alle ore 21.15 al Milestone la 12ª edizione del concorso nazionale "Chicco Bettinardi - Nuovi talenti del jazz italiano", organizzato come sempre dal Piacenza Jazz Club e abbinato al Piacenza Jazz Fest 2015.
Dopo le fasi di selezione a porte chiuse si entra così finalmente nel vivo con le semifinali "live" a porte aperte: il pubblico potrà accedere gratuitamente al club di via Emilia Parmense (con tessera Anspi o PC Jazz Club) ed esprimere una preferenza che al termine della serata determinerà l'assegnazione del "Premio del pubblico".
A vagliare le performance dei concorrenti sarà una giuria prestigiosa, presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani, saxofonista, compositore e arrangiatore, e formata inoltre dal giornalista di "Libertà" Fabio Bianchi, Giuseppe "Jody" Borea, esperto SIdMA - Società italiana di Musicologia afroamericana, e dal critico musicale Oliviero Marchesi.
Se quest'anno, per la forte partecipazione e la qualità del materiale inviato, la commissione ha eccezionalmente selezionato 12 solisti invece dei 9 previsti, il primo poker di giovani talenti è composto da Fabio Della Cuna, 23 anni da Chieti, sax tenore; Antongiulio Foti, pianista di appena 15 anni da Roma; Francesco Orio, altro pianista di 26 anni, da Crema (l'anno scorso vinse nella sezione gruppi come membro dei "3 al bot"); Roberto Porta, giovanissimo batterista di 16 anni da Teramo.
L'ordine dell'esibizione sarà stabilito per sorteggio e ciascun solista avrà una ventina di minuti per proporre tre brani a scelta, tra i quali almeno uno "standard" assegnato per regolamento dalla commissione, e potrà suonare in solo o avvalendosi dell'accompagnamento di un trio messo a disposizione dall'organizzazione e formato da Mario Zara al piano, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.
Della Cuna eseguirà gli originali Agim's mood 1 e 2 e lo standard Pannonica di Monk. Foti proporrà gli standard It could happen to you (Burke Van Husen) e, al piano solo, Sophisticated Lady (Ellington), oltre all'originale Per Sonality. Orio suonerà i brani autografi Ballhead e Three colours and half al piano solo oltre a Solar (Davis). Porta concorrerà invece con Things ain't what they used to be (Ellington), Moment's notice (Coltrane) e, solo alla batteria, You rang? (George Whitty).
Quanto al meccanismo del concorso, la giuria assegnerà a ogni gruppo un punteggio provvisorio in centesimi che potrà essere aggiornato al termine delle tre semifinali dopo un riascolto complessivo delle registrazioni delle singole proposte. Il nome dei sei finalisti sarà reso noto qualche giorno dopo l'ultima semifinale (le prossime saranno il 14 e il 21 febbraio). Per la classifica e le premiazioni bisognerà invece aspettare il Galà di fine Piacenza Jazz Fest, sabato 30 maggio, allo spazio "Le Rotative" di "Libertà".
Vale la pena ricordare che il "Chicco Bettinardi" del Piacenza Jazz Club è diventato negli anni uno dei concorsi più importanti, ambiti e prestigiosi a livello nazionale, grazie anche al sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano e al supporto di Yamaha Music Europe, Elitrans e Naima Music Store. Una competizione virtuosa che, infatti, vanta da alcune edizioni il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali.
Paolo Schiavi