Mercoledì 28 Gennaio 2015 - Libertà
Cisini: «Un gioiello incastonato nel polo logistico»
Musp, dieci anni al servizio dell'innovazione industriale, convive con Rse che opera sul fronte-energia
Il Comune di Piacenza guarda con grande orgoglio alla nuova vita di Casino Mandelli, di sua proprietà, che l'assessore Giorgio Cisini (Lavori Pubblici) definisce «un gioiello incastonato nel polo logistico». Strano, affascinante connubio, recuperando la cascina si è fatto di più che salvare un bene storico dal decadimento, si è data casa al laboratorio Musp e a Rse Spa, trattenendo a Piacenza una ricerca d'alto profilo.
«E' un'impresa dove si può riconoscere una quantità importante di valori - enumera Cisini - dal recupero del patrimonio comunale, la villa padronale su cui si è effettuato un restauro scientifico, all'ospitalità data alla ricerca meccanica di Musp ed Rse Ricerca, alla salvaguardia di posti di lavoro di altissima specializzazione che restano qui». Rse, ex Cesi, rappresenta infatti la punta di diamante della ricerca in campo energetico, per esempio sulle energie rinnovabili. Nata sotto l'egida di Enel, oggi Rse opera su progetti finanziati dalla Ue, fra tutti si ricorda il pannello fotovoltaico senza uso di silicio (elemento particolarmente costoso). Quaranta ingegneri e ricercatori, fra cui molti piacentini, oggi operano in questo contesto. Il Tenopolo si rivela così uno dei più riusciti strumenti "anti-crisi" messo in campo dalle istituzioni pubbliche e aperto ai privati.
In quanto all'altro inquilino, il Musp, la prima idea di un laboratorio per lo studio dei beni strumentali per l'industria nasce nel 2003, nell'ambito del corso di studi di meccanica della sede di Piacenza del Politecnico di Milano. La tradizione manifatturiera italiana e quella piacentina, fortissimamente vocata alla meccanica, ne sono metaforicamente i "genitori". Nel 2004, il laboratorio viene avviato con un finanziamento nel quadro del Priitt (Piano per la Ricerca Industriale, l'Innovazionee il Trasferimento Tecnologico) della Regione Emilia Romagna. In questa fase di avviamento, e negli anni successivi, il Musp ha beneficiato anche di un importante finanziamento da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano, mentre il Comune e la Provincia di Piacenza hanno messo a disposizione una superficie di 1.200 metri quadrati per ospitare il laboratorio.
Il Consorzio e il laboratorio Musp - sottolinea il direttore Michele Monno - rappresentano un esempio di collaborazione tra aziende, università, associazioni e istituzioni locali per fare sistema e sostenere la competitività delle imprese attraverso ricerca e innovazione tecnologica.
Oggi Musp fa parte della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna, formata da 90 laboratori di ricerca industriale e 13 Centri per l'Innovazione dislocati su tutto il territorio regionale coordinati dall'Aster, un consorzio tra la Regione Emilia Romagna, le università, gli Enti di Ricerca presenti sul territorio (inclusi Cnr e Enea), l'Unione delle Camere di Commercio e le Associazioni imprenditoriali regionali.
Il consorzio Musp, del quale il laboratorio Musp fa parte, è fortemente cresciuto dalla sua fondazione, oggi i soci sono: Amada Engineering Europe, Capellini, Jobs, Lafer, Mandelli, Mcm, Samputensili, Sandvik, Tecnocut, Working Process. E ancora: Politecnico di Milano, Università Cattolica, Ucimu-Sistemi per Produrre, Confindustria, Camera di Commercio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia, Comune.