Lunedì 19 Gennaio 2015 - Libertà
«Educare i figli secondo le età»
Scuola Genitori, si torna in aula
"Diventeranno adulti, ma non lo sono ancora" è il titolo dell'incontro di Daniele Novara all'auditorium della Fondazione il 23 gennaio
PIACENZA - «Diventeranno adulti, ma non lo sono ancora». È questa la nuova questione educativa emergente che il pedagogista Daniele Novara affronterà nella nuova tranche di incontri della Scuola Genitori al via il prossimo 23 gennaio: l'appuntamento è all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano alle 20.45 con Novara che interverrà appunto sul tema "Diventeranno adulti, ma non lo sono ancora".
Questo comunque è solo il primo degli appuntamenti promossi con l'obiettivo di offrire ai genitori dei consigli e dei suggerimenti per seguire i figli nelle fasi di vita adeguando gli interventi educativi alla loro effettiva età senza inutili accelerazioni: gli altri due invece sono previsti il 20 febbraio e il 27 marzo.
«Il tema generale è quello di offrire dei riferimenti scientifici essenziali per educare i figli nelle diverse età della vita - ha spiegato Novara, - in particolare si cerca di affrontare le questioni più diffuse e sentite dai genitori: nello specifico un problema che sta emergendo attualmente è quello rappresentato dalla difficoltà delle famiglie a riconoscere l'età dei figli, siano essi bambini oppure adolescenti. Pensiamo ad esempio ai discorsi il più delle volte incomprensibili che vengono fatti ai bambini piccoli in determinate occasioni: quando nasce un fratellino i genitori cercano di spiegare al figlio che potrà giocare con il nuovo arrivato e dovranno volersi bene, ma in realtà questi sono discorsi che il bambino non può capire. Altrettanto si può dire nel momento in cui si chiede al figlio di prendere posizione su delle questioni di carattere strategico-educativo: domande come "Chi ti fa dormire stasera, la mamma o il papà? " richiedono al bambino una fatica enorme per rispondere». Crescendo comunque la situazione non sembra migliorare: «Tanti sono gli adolescenti che vengono considerati già adulti anche nell'ambito della sessualità - ha continuato il pedagogista - ma viene supposta una maturità che in realtà non c'è ancora. Sull'altro fronte invece continuano ancora in questa età le domande di controllo legate all'accudimento che risultano fuori luogo».
Al di là dell'incontro del 23, come si diceva, la rassegna mette in calendario altri due appuntamenti che vedranno coinvolti ancora i piacentini: il 20 febbraio con Paolo Ragusa si affronterà il tema "Ci pensa papà! Il ruolo del padre nelle varie età della crescita" per dimostrare come nell'infanzia il padre non debba sostituirsi alla madre nelle funzioni di accudimento, mentre in adolescenza non debba restare in panchina ma giocare un ruolo centrale nella gestione dei figli. Il 27 marzo invece con Lorella Boccalini si discuterà di "Mamma, quanta ansia! Come proteggere se stesse e i propri figli dall'eccesso di preoccupazione materna": è infatti impossibile educare senza stabilire una giusta distanza nelle relazioni madre-figli.
Tutti gli incontri, che abitualmente coinvolgono dalle 200 alle 300 persone, sono a ingresso gratuito e si svolgono attraverso la presentazione di esempi concreti raccolti dalla Scuola Genitori.
Betty Paraboschi