Lunedì 19 Gennaio 2015 - Libertà

I Farnese: la storia e il mecenatismo

Fai: conferenze e viaggio a Caprarola

piacenza - Dopo il fortunato ciclo dedicato alle residenze ducali di Parma e Piacenza, che aveva portato all'attenzione anche il tema delle opere d'arte un tempo nella nostra città e poi disseminate a più riprese in importanti istituzioni museali della penisola, la delegazione del Fai (Fondo ambiente italiano), presieduta da Alberto Valentini, propone una nuova iniziativa, "Sulle tracce dei Farnese", incentrata sulla storia e il mecenatismo dell'importante casato di origine laziale.
Il primo incontro è in programma domani alle 17.30 all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12 (ingresso libero), dove lo storico dell'arte Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola, terrà una conversazione su "Sebastiano Ricci, pittore dei Farnese", ripercorrendo l'attività dell'artista veneto, con l'ausilio di una galleria di immagini. Quale segno di riconoscimento dei suoi meriti, Ranuccio II e Francesco Farnese concessero al pittore la patente di "familiarità", ma la sua fama fu tale da varcare i confini del ducato, tanto da essere richiesto sia dai granduchi di Toscana, sia dall'imperatore, sia dall'aristocrazia inglese. L'alcova di Palazzo Farnese conserva il notevole ciclo dei Fasti di Papa Paolo III.
Il secondo appuntamento, sabato 14 febbraio alle 10.30 nella Cappella ducale di Palazzo Farnese (ingresso libero), ha per titolo "I Farnese e il libro illustrato a Piacenza e a Parma". Curato da Malinverni, vedrà alternarsi al tavolo Antonella Gigli, direttrice dei Musei civici di Palazzo Farnese, e Carlo Mambriani, docente di Storia dell'architettura all'università di Parma e curatore del volume "Il torchio e l'architetto. Opere a stampa e biblioteche nei ducati di Parma e Piacenza in età farnesiana (1745-1731) ", tra i cui autori figurano: Oronzo Brunetti, Chiara Travisonni e Federica Dallasta, specialisti rispettivamente di storia dell'architettura militare, del libro illustrato e della circolazione libraria, aspetti di cui parleranno nel corso della mattinata.
L'iniziativa si concluderà con un viaggio, riservato agli aderenti Fai, alla scoperta di "Caprarola e l'arte farnesiana nelle ville laziali", con tappe nelle "splendide ville volute dai nostri duchi e dai loro parenti, che rivaleggiarono, con scambio reciproco di idee e artisti (come Jacopo Vignola e gli Zuccari), per allestire le residenze più prestigiose". Si svolgerà il 6 e 7 giugno e condurrà in particolare alla villa Farnese a Caprarola, alla villa Gambara poi Lante a Bagnaia e al Sacro Bosco degli Orsini di Bomarzo, guidati da Carlo Mambriani e Alessandro Malinverni. Per il programma dettagliato e le modalità di prenotazione ci si può rivolgere all'agenzia viaggi Planetario.

Anna Anselmi