Giovedì 22 Gennaio 2015 - Libertà
Beethoven, omaggio del Maggio Fiorentino
Sabato l'Orchestra da Camera protagonista della Concertistica al Municipale
di STEFANIA NIX
Un appuntamento imperdibile quello di sabato alle 21 con la Stagione concertistica 2014-2015 della Fondazione Teatri di Piacenza. Sul palco del Municipale si esibirà l'Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal maestro Daniele Callegari in un programma interamente dedicato alla musica di Ludwig van Beethoven.
Ad aprire la serata sarà l'Ouverture op. 84 di Egmont a cui seguirà la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60. La serata sarà chiusa dalla celeberrima Sinfonia n. 5 in do minore op. 67.
La composizione delle musiche di scena per l'Egmont di Goethe fu commissionata a Beethoven nella primavera del 1809, mentre Vienna era occupata dalle truppe napoleoniche, dal direttore dell'Hofburgtheater. Sebbene maldisposto nei confronti di quel teatro, nel quale, a suo dire, alla sua musica non era riservata la dovuta cura, Beethoven accettò con entusiasmo, spinto dal profondo amore per la poesia del maggiore autore tedesco della sua epoca.
Il dramma, ultimato nel 1788 dopo una lunga gestazione, è ispirato alla figura storica di Lamoral, conte di Egmont, nobile neerlandese che servì nell'esercito asburgico sotto Carlo V e fu governatore delle Fiandre negli anni Sessanta del Cinquecento. Nella tragedia goethiana il personaggio di Egmont si presta a incarnare gli ideali eroici della rettitudine, della libertà, dell'amor di patria, del sacrificio, ideali che, particolarmente in quegli anni, permeavano il pensiero etico e poetico di Beethoven; la morte del protagonista, che si avvia al patibolo con volto sereno, rivolgendo ai compatrioti l'estremo incitamento a lottare per l'indipendenza, è trasfigurata in un vittorioso martirio.
Le musiche di scena approntate da Beethoven consistono in un'Ouverture, quattro Intermezzi, due Lieder, due Melodrammi - cioé due brani sinfonici concepiti quale accompagnamento della recitazione - e una «Sinfonia di vittoria» conclusiva. L'Ouverture fu l'ultimo brano della serie a essere composto: ancora incompleta alla data della prima rappresentazione della stagione, fu eseguita solo a partire dalla quarta, che ebbe luogo il 15 giugno 1810. Tuttavia, in seguito ebbe fortuna critica ed esecutiva maggiore rispetto alle altre parti dell'opera, tanto da comparire nei programmi concertistici perlopiù come brano autonomo.
I primi abbozzi della IV Sinfonia risalgono invece al 1804, poco dopo il completamento dell' Eroica; pressato da commissioni più urgenti, fra cui quella della Leonore, Beethoven accantonò la partitura fino al 1806. Di certo l'Eroica e la V che le giganteggiano accanto hanno un poco adombrato la popolarità della IV Sinfonia; cionondimeno, si tratta di un'opera squisita, pienamente matura e complessa, seppure dal carattere più solare e ironico delle circostanti; la prima esecuzione, avvenuta nel palazzo viennese del principe Lobkowitz nel marzo del 1807, riscosse pieno successo, e così le successive.
Per info e biglietti rivolgersi alla biglietteria del Municipale, in via Verdi n. 41 a Piacenza.