Domenica 11 Gennaio 2015 - Libertà
Lo studioso ebreo Segre ed il cristiano siriano Daoud testimoni di pace a Piacenza
Giovedì in Fondazione e alla Santissima Trinità
Due testimoni d'eccezione per una riflessione sul problema della convivenza tra religioni e culture religiose differenti. Saranno a Piacenza giovedì prossimo, 15 gennaio, in due diverse conferenze che il caso ha voluto si incontrassero nella medesima giornata. Non solo: così a ridosso degli attacchi terroristici a Parigi. Giovedì 15 gennaio è la Giornata per l'Ebraismo e l'Ufficio per l'ecumenismo, i rapporti con l'ebraismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Piacenza-Bobbio, guidato da don Celso Dosi, ha invitato a Piacenza il professor Bruno Segre. L'appuntamento è alle ore 18, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12). Il tema scelto è "Vivere con valori in conflitto. La possibile convivenza tra israeliani e palestinesi". Il professor Bruno Segre, nato a Lucerna nel 1930, residente a Milano, ebreo laico, studioso di filosofia, appassionato di sociologia della cooperazione e di educazione degli adulti, dal 1991 presiede l'associazione italiana Amici di Nevè Shalom/Wahat al-Salam.
Nella medesima giornata, altro appuntamento da segnarsi in agenda, è l'incontro che si terrà alle ore 21 con Saaman Daoud, cristiano siriano che tenta di vivere nella sua patria, la Siria, nonostante la guerra civile. La conferenza, organizzata dalla parrocchia della Santissima Trinità, si terrà nell'oratorio parrocchiale in viale Dante a Piacenza. Il tema scelto è molto semplice: "Vivere oggi in Siria, testimonianza di un cristianoa Damasco". Daoud, guida turistica, traduttore ed interprete, ha appena trascorso il suo quarto Natale in una Siria devastata dalla guerra. La sua famiglia trascorre buona parte del tempo al riparo in un appartamento ricavato in uno scantinato per ripararsi dai colpi di mortaio. Dai piacentini è conosciuto dal 2007, quando accompagnò un gruppo della Santissima Trinità in un viaggio-pellegrinaggio in terra di Siria, allora terra di pace.