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Sabato 31 Gennaio 2004 - Libertà

E Piacenza è come New Orleans

Jazz fest 2004 - Ieri la presentazione della rassegna: al via dal 29 febbraio al 27 marzo. Tredici ricchi appuntamenti: apre il Tommaso Quintet

Il Piacenza Jazz Club non ha ancora un anno, ma è già grande. Lascia stupefatti quello che il circolo è riuscito a fare muovendo i primi passi: due concerti uno più fantastico dell'altro (prima il pianista Enrico Pieranunzi, poi il saxofonista Bob Berg); 194 soci tesserati; un concorso nazionale per giovani talenti che ha riscosso un successo al di là delle aspettative. Ma tutto questo non era che un antipasto di fronte al piatto forte del Piacenza Jazz Fest 2004, la prima edizione del festival lungo quasi un mese (dal 29 febbraio al 17 marzo) che il Piacenza Jazz Club ha organizzato con l'assessorato alla cultura del Comune, la Provincia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Conservatorio e Fondazione Libertà.
Impressionano i nomi e numeri di questa kermesse (presentata alla stampa ieri mattina in Municipio dall'assessore alla cultura Stefano Pareti con Gianni Azzali, splendido saxofonista e presidente del Jazz Club, e la pittrice Donatella Borsotti, autrice del bel quadro finito sul poster del Jazz Fest): 13 concerti, master classes (aperte a tutti) e seminari di grandi musicisti, iniziative per ragazzi, nomi tra i più belli del jazz italiano con ospiti Usa di tutto rispetto, il festival regionale Cross Roads che sbarca (era ora!) a Piacenza.
Per buona misura, una mostra delle bellissime foto di Roberto Cifarelli sul jazz italiano allestita in Conservatorio a ogni concerto. La nostra città non aveva ancora visto nulla di simile. Si partirà domenica 29 febbraio alle 21.15 al President con lo stellare Giovanni Tommaso Quintet (Antonio Faraò, Daniele Scannapieco, Luca Begonia e Massimo Manzi affiancano Tommaso, uno dei più grandi contrabbassisti d'Europa) in un concerto intitolato Progetto Cinema. Mercoledì 3 marzo, attesissimo ritorno al Nicolini di Enrico Pieranunzi, che alle 16.15 terrà una master class dal titolo "Bill Evans: la rivoluzione silenziosa" e alle 21.15 sarà protagonista di un'esibizione per pianoforte solo intitolata Con Infinite Voci". Ecco quindi, in prossimità della Festa della donna, un trittico di iniziative "al femminile". Venerdì 5 marzo alle 21.15 (ingresso gratuito), alla Sala delle Muse in via San Siro 9, la giornalista - musicista Letizia Renzini terrà un incontro sull'altra metà del cielo jazz intitolato Madame Zajj; a seguire, un concerto della pianista e cantante Laura Fedele (con Stefano Dall'Ora e Marco Castiglioni) dedicato all'immensa e compianta Nina Simone.
Sabato 6 marzo la cantante Michele Hendricks (figlia del grande Jon) terrà un seminario in Conservatorio. E domenica 7 alle 21.15 il President ospiterà un doppio show, unificato sotto il titolo Jazz è Donna e organizzato con l'assessorato alle pari opportunità: prima Rhapsody For Billie, omaggio alla divina Billie Holiday con Giancarlo Schiaffini (che, oltre a suonare trombone e tuba, metterà mano a elettronica e immagini) e la cantante Silvia Schiavoni; quindi un'esibizione di Michele Hendricks (con Robert Bonisolo, Renato Chicco, Alessandro Maiorino e Lorenzo Tucci) intitolata Scat. Giovedì 11 marzo 2004 alle 21.15 si terrà al Nicolini la finale del concorso nazionale Nuovi Talenti del Jazz Italiano (ingresso gratuito). Domenica 14 marzo il Conservatorio ospiterà un nome glorioso - e forse mai ispirato come oggi - del jazz italiano: il pianista Franco D'Andrea, protagonista alle 16.15 di una master class col musicologo Luca Bragalini ("La musica di Thelonius Monk tra aforismi, dissonanze e blues") e alle 21.15 col concerto D'Andrea Plays Monk. Mercoledì 17 marzo alle 21.15, al President, Cross Roads sbarca a Piacenza col concerto fuori abbonamento del Roberto Gatto Quintet: il batterista jazz più celebre d'Italia si esibirà con Javier Girotto, Luca Bulgarelli, Gianluca Petrella e Roberto Gatto. Venerdì 19 marzo, al President alle 21.15, il quartetto del giovane saxofonista - rivelazione Rosario Giuliani precederà quello del grandissimo Steve Turre, virtuoso Usa del trombone (ma anche delle conchiglie marine!) con l'eccezionale batterista Chuck McPherson "ospite speciale". Altro doppio concerto martedì 23 marzo alle 21.15, al Teatro della Filo: prima Mauro Negri in Respiro (ardua prova in solitudine su sax e clarinetti), poi La banda degli onesti alle prese con Totòjazz, canzoni dei film di Totò virate in jazz. Giovedì 25 marzo alle 10.30 si terrà al President uno spettacolo gratuito per studenti delle medie: Ecco a Voi Mister Jazz!, iniziativa didattico-musicale ideata da Luca Bragalini in collaborazione con l'assessorato alla formazione).
Finale sabato 27 marzo al Nicolini col saxofonista Javier Girotto, maestro della contaminazione fra tango e jazz, che alle 16.15 terrà una master class e alle 21.15, con Daniele Di Bonaventura al bandoneon e l'Orchestra d'Archi del Conservatorio, terrà un concerto intitolato Ricordando Piazzolla. Ben tre le formule di abbonamento: quello Giallo (per il 29 febbraio, il 3 marzo e il 27 marzo), quello Blu (per il 14, il 19 e il 23 marzo) e uno per le sei serate (riservato a chi ha diritto a riduzioni: i soci del Jazz Club, gli allievi del Nicolini e gli spettatori di età inferiore ai 14 anni o superiore ai 65). Per prevendite e informazioni rivolgersi alla sede del Piacenza Jazz Club (0523/606915).
"Ringrazio il Piacenza Jazz Club e gli altri partners - ha detto in conferenza stampa l'assessore Pareti - Questo è un grande risultato cui si è giunti in perfetto spirito di sussidiarietà".
"Fino a un anno fa, organizzare qui una cosa simile sembrava un progetto da pazzi" ha scherzato Azzali. Abbiamo bisogno di "pazzi" come Gianni e i suoi amici, che ogni sabato pomeriggio, da qui al 29 febbraio, suoneranno in Piazza Cavalli per dare alla città un promemoria del Jazz Fest.

Oliviero Marchesi

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