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Sabato 3 Gennaio 2015 - Libertà

Sacra Famiglia, rifugio d'inverno per persone senza fissa dimora

Sarà inaugurato il 10 gennaio. Otto posti letto anti freddo da ottobre ad aprile per italiani e stranieri in collaborazione tra chiesa e Caritas

Un nuovo dormitorio invernale per senza fissa dimora. Sorgerà accanto alla chiesa della Sacra Famiglia, in via Montebello, e sarà inaugurato il prossimo 10 gennaio dopo la messa con il vescovo Gianni Ambrosio. La struttura si presenta come un'opera segno che dovrà essere presa in cura dall'Unità Pastorale 3 e da tutta la comunità cattolica piacentina.
«Sarà un rifugio per l'inverno - spiega Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio - e dovrà rispondere all'emergenza freddo che è una delle priorità per il nostro territorio». Il dormitorio potrà ospitare fino ad otto persone senza fissa dimora, sia italiane sia straniere, e sarà aperto da ottobre ad aprile. Durante il primo anno di vita verrà gestito da operatori della Caritas diocesana, successivamente la conduzione spetterà ai volontari della parrocchia guidata da don Angelo Cavanna assieme a quelli dell'Unità Pastorale che, oltre alla Sacra Famiglia, comprende anche le chiese dei santi Angeli Custodi (a Borgotrebbia) e di Sant'Antonio a Trebbia.
L'iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi dell'8 per mille, sia diocesani sia nazionali, ma anche al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha messo a disposizione 40mila euro.
L'accesso al dormitorio, ricavato in alcuni locali della canonica, sarà regolato dal Centro di ascolto della Caritas diocesana in via Giordani. La struttura è, come viene detto in gergo, di quelle a "bassa soglia". Ovvero aperta a tutti coloro che per vari motivi si trovano a Piacenza e sono costretti a dormire per strada. Viene ad aggiungersi agli altri dormitori a bassa soglia della città. Attualmente Piacenza dispone del dormitorio della Caritas diocesana destinato a 10 persone, tutte italiane, per un tempo che può andare fino a 15 giorni (di più se si accetta di partecipare ad un progetto di reinserimento sociale); poi del Rifugio Segadelli, alla stazione ferroviaria, del Comune di Piacenza e gestito dalla Ronda della Carità, dove possono essere ospitate 8 persone italiane o straniere, sempre per brevi periodi. Infine la struttura delle suore di Sant'Anna, riservata alle donne, sullo Stradone Farnese con 6 posti letto, gestita dalla cooperativa Arcobaleno.
Con l'apertura del rifugio invernale all'incrocio tra via Montebello e via Pavia salgono quindi a 31 (26 per uomini, 5 per donne) i posti letto destinati ai senza fissa dimora che si trovano anche di passaggio a Piacenza.

Federico Frighi

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