Sabato 20 Dicembre 2014 - Libertà
Un magico viaggio sonoro
Spettatori in erba incantati dall'Orchestra Mousikè
piacenza - Al Teatro dei Filodrammatici si è tenuto il primo dei concerti "Music for Children promossi dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con il Teatro Gioco Vita. Si tratta di musica eseguita da giovani e giovanissimi per un pubblico altrettanto giovane. L'Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona, protagonista del primo appuntamento, è composta da oltre 40 allievi, coordinati dal maestro direttore Gianluigi Bencivenga con la collaborazione di altri docenti di musica impegnati nel progetto di Laboratorio Orchestrale presso la scuola media "Vida".
L'accesso all'Orchestra è aperto ai ragazzi (da 8 a 18 anni) che intendono dedicarsi allo studio di uno strumento, attraverso un corso propedeutico, per chi non ha specifica preparazione, per arrivare a formare i vari gruppi strumentali.
Profumo di Natale ha proposto musiche alla ricorrenza ispirate, ma ancor più, grazie alla simpatia e alla comunicativa del maestro Bencivenga, è stato occasione di una vera e propria lezione di musica al tempo stesso divertente, a dire che tutti si può essere buoni fruitori, se non addirittura esecutori e in ogni modo partecipare attivamente all'avvenimento musicale. Ne è conferma l'esecuzione dell'Inno alla Gioia di Beethoven, promosso a inno europeo. L'Ode, ripresa dal Compositore nella Nona sinfonia, prevede una parte per voci soliste e coro. Il maestro direttore ha dato esempio di come i gruppi strumentali si organizzano e si fondono tra loro, quindi ha fatto cantare la parte corale dagli spettatori in un bell'effetto d'insieme. Il Corale BWV 147 di Bach offre parte a trombe, clarinetti e oboe molto applauditi. Ancora impegnata la platea nel divertente brano popolare tedesco Kling, Clocken, Klingelingeling. Il titolo dà subito l'idea del gioco sonoro delle campane suonate a festa. L'intermezzo sinfonico dall'opera lirica Cavalleria rusticana di Mascagni è esempio di musica da ascoltare con attenzione per cogliervi le intenzioni espressive del compositore. Train blues di J. Norton (1960), con l'impiego della batteria a scandire il ritmo e i vari strumenti solisti a riprendere il motivo conduttore, ha galvanizzato i piccoli spettatori in un allegro e ritmico battimani.
Non sono mancate le improvvisazioni indicate da una bambina tra il pubblico, scegliendo tre strumenti da far suonare insieme improvvisando. Il gioco migliora l'ascolto attivo e impegna a organizzare gli interventi. Ancora la canzone di Menken In fondo al mar tutto è bagnato, ma tutti concorrono, pesci e molluschi a fare l'orchestra. Gran finale con Jingle bell in forma rock, a tutta forza. Un gran successo.
Gian Carlo Andreoli