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Giovedì 5 Maggio 2005 - Libertà

Passerini Landi, il retroterra culturale

In un libro presentato alla Fondazione di Piacenza e Vigevano

Una ricerca che aiuta a capire il "retroterra" culturale della Biblioteca Passerini Landi (che non solo è ospitata nell'ex Collegio di San Pietro dei padri gesuiti, ma ne ha anche incorporato il patrimonio librario) e che permette di guardare con maggiore consapevolezza alla ricca stagione del quadraturismo pittorico a Piacenza. Una sorta di itinerario tra antichi volumi, che si potrebbe indicare come propedeutico alla visita a Palazzo Costa o all'Oratorio della Morte o comunque in tutti quegli spazi ricostruiti illusionisticamente dalla prospettiva. Primo, importante frutto del lavoro condotto da Marinella Pigozzi (Università di Bologna) e da Anna Coccioli Mastroviti (Università di Parma) sulla trattatistica e su alcune figure di rilievo, come l'architetto e ingegnere ducale Alessandro Bolzoni, è il libro "Prospettiva e architettura Trattati e disegni del Fondo Antico della Biblioteca Comunale Passerini Landi di Piacenza", edito da Tipleco e presentato ieri pomeriggio alla Fondazione di via S. Eufemia. Vari ed intersecati i livelli di lettura proposti dalle autrici. Marinella Pigozzi si è soffermata sulle testimonianze della Biblioteca che potevano comprovare l'importante ruolo della quadratura in città tra '600 e '700, anche sulla base delle sollecitazioni arrivate dal rinvenimento delle decorazioni del bolognese Andrea Seghizzi a Palazzo Farnese. E' così emerso dalle raccolte piacentine il trattato di Giulio Troilo, stampato a Bologna nel 1672 e ripreso nel 1683. Il taccuino di Giovanni Paolo Panini, conservato alla Passerini Landi ed esposto nella mostra recentemente conclusasi nel Salone Monumentale, della quale il libro costituisce il catalogo, dimostra quanto il giovane artista piacentino si esercitasse sulle tavole del Troilo, fonte di studio pure per il grande scenografo Ferdinando Galli di Bibiena. Anna Coccioli Mastroviti si è invece rivolta soprattutto al Fondo bibliotecario dei gesuiti, per approfondire meglio la consistenza di opere delle scienze matematica ed idraulica. Tra le figure approfondite, oltre al Bolzoni: Tommaso Caverzaghi (indagine ancora in corso per cercare di dare maggiore consistenza a questo personaggio della seconda metà del XVI secolo), il gesuita Paolo Casati e il matematico Carlo Bassi. Nell'introdurre l'incontro, Massimo Baucia, conservatore del Fondo Antico, ha ricordato come la mostra e il catalogo siano riusciti a far conoscere il materiale posseduto dalla Passerini Landi, a coinvolgere il pubblico e a trasmettere contenuti scientifici in un'iniziativa di carattere non effimero.

An.Ans.

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