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Lunedì 29 Dicembre 2014 - Libertà

L'artigianato diventa arte

I presepi incantano anche il vescovo Ambrosio

piacenza - L'itinerario tra le Natività nelle collezioni artistiche piacentine - nella seconda e ultima giornata dell'iniziativa "Natale in arte", alla cui organizzazione hanno contribuito la diocesi di Piacenza-Bobbio, i Musei civici di Palazzo Farnese, la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, il Collegio Alberoni e l'Opera Pia Alberoni, in collaborazione con il Comune - ha preso avvio ieri mattina a Palazzo Farnese, dove non è stata protagonista soltanto l'arte, ma anche la dedizione, l'impegno, la pazienza, la creatività dei presepi artigianali in mostra fino all'11 gennaio (orario: 14.30-18.30, domenica e festivi anche 9.30-12) nello spazio espositivo della Cittadella viscontea, a cura del Gruppo presepisti Piacenza e della Fondazione San Benedetto, in collaborazione con l'associazione italiana Amici del presepe e il patrocinio di Comune e Provincia. I diorami racchiudono la scena della Natività in ambientazioni diverse, abbracciando anche ulteriori momenti dell'infanzia di Gesù. Ieri ha fatto visita all'allestimento anche il vescovo, monsignor Gianni Ambrosio, al quale il presepista Sergio Rossi, promotore della mostra, ha illustrato le varie scenografiche rappresentazioni. Nella Pinacoteca al primo piano, Cinzia Cassinari, di Educarte, si è invece soffermata su come gli artisti hanno raffigurato Gesù Bambino, con una varietà iconografica sempre comunque strettamente legata al racconto della salvezza. Il tondo del Botticelli appartiene al genere delle Madonne adoranti, ispirato alle rivelazioni di Santa Brigida di Svezia e diffusosi soprattutto in ambito fiorentino nella seconda metà del ‘400. Nella sala della donazione Rizzi Vaccari, dove rifulgono i "fondi oro", ecco le Annunciazioni a coronamento delle ante di tre altaroli portatili, la tenerezza del gesto tra le mani della Madonna e del Figlio nella tavola di Sano di Pietro, la vivacità dell'Adorazione dei Magi attribuita al bolognese Simone dei Crocifissi. "Natale in arte", come precedenti itinerari tematici proposti dal Comune, costituisce un invito quasi a diventare turisti nella propria città, suggerendo possibili mete in luoghi normalmente aperti al pubblico, che sabato sono stati: la basilica di Santa Maria di Campagna, la chiesa di San Giuseppe, la parrocchiale di Sant'Eufemia, la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi (dove sono state prese in esame più in generale le figure di madri), la Cattedrale e la Sala delle colonne del Palazzo Vescovile che ospita la mostra sulle letterine di Natale della collezione Ziliani, aperta il 4 gennaio dalle 15 alle 18, poi dall'8 gennaio al 17 gennaio, il giovedì, il venerdì e il sabato, dalle ore 9 alle 12.30.

Anna Anselmi

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