Lunedì 29 Dicembre 2014 - Libertà
Quel San Silvestro con gli Strauss
Mercoledì pomeriggio torna il tradizionale appuntamento musicale con un festoso programma
Franklin dirige la Filarmonica Toscanini nel concerto al Municipale
piacenza - Uno degli appuntamenti festivi più seguiti in città, in questo periodo, è quello offerto dalla Fondazione Teatri di Piacenza: sarà perché festeggiare il San Silvestro all'insegna della musica classica, sempre eseguita da bravi interpreti, all'interno di quel gioiello che è il Teatro Municipale, è di per sé il miglior modo di salutare l'anno che sta per chiudersi. E poi, sarà perché l'appuntamento musicale del pomeriggio permette ai sempre numerosissimi spettatori di iniziare i festeggiamenti prima del cenone, all'insegna della grande musica.
E così, anche quest'anno mercoledì prossimo (31 dicembre) alle 17 il palcoscenico del Municipale ospiterà gli Archi, gli Ottoni, i Fiati e le Percussioni della Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal maestro Christopher Franklin. Gruppi di un'orchestra apprezzata molte volte, qui nuovamente condotta dal bravo direttore d'orchestra, che il pubblico piacentino ha già avuto modo di conoscere in precedenti, applauditissimi concerti.
Non mancheranno, nel programma del Concerto di Capodanno, quei Valzer viennesi che, dal 1939 - quando il direttore austriaco Clemens Krauss decise di celebrare San Silvestro sulle gioiose note da ballo degli Strauss - sono divenuti la colonna sonora mondiale dell'arrivo del Capodanno. Note famosissime, travolgenti, beneaugurali, che ascoltate in concerto dal vivo (e non solo, come da tradizione, il 1° gennaio nei concerti trasmessi dalla Fenice di Venezia e da Vienna, in diretta e in differita televisivo-radiofonica) divengono senza dubbio un vero e proprio "moto dell'animo".
Così dunque, presumibilmente, accadrà mercoledì a Piacenza, dove il pubblico potrà anche ascoltare brani di autori meno popolari rispetto agli Strauss, come nel caso dell'Ouverture di Ein Morgen, Mittag, und Abend in Wien del 1844 (la cui traduzione letterale è Mattino, pomeriggio e sera a Vienna) di Francesco Ezechiele Ermenegildo cavaliere di Suppé-Demelli, conosciuto come Franz von Suppé. Seguirà una "perla miliare", quella Suite dal balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il'ic Ciaikovskij, datato 1891.
Pochi anni più tardi, nel 1889, Johann Strauss Jr., all'apice della sua carriera, inaugurava la grande sala da concerti Konigsbau a Berlino, rendendo omaggio all'incontro tra l'imperatore austriaco Francesco Giuseppe e il regnante tedesco Guglielmo II con il Valzer Mano nella Mano, poi denominato Valzer dell'Imperatore. Il sontuoso brano sarà proposto a sua volta dalla Filarmonica Arturo Toscanini. E sarà poi la volta di Eljen a Magyar! (Viva gli ungheresi! ), scritto durante una tappa a Pest durante un tour a San Pietroburgo, e della arcifamosa Pizzicato-polka, scritta a quattro mani con il fratello Josef. Tutte le composizioni hanno un carattere patriottico. A questo proposito, le sonorità non sono da meno, specialmente quelle di Unter Donner und Blitz (Sotto lampi e tuoni), che "racconta" del riparo da un violento temporale in un luogo dove si sta tenendo una festa, appunto. Insomma, molte metafore legate sia alla guerra che alle atmosfere viennesi ottocentesche. Quasi un trionfo della vita sulla morte.
Carl Otto Nicolai è probabilmente sconosciuto ai più ma fu un talentuoso pianista, cantante, compositore e direttore d'orchestra che animò la vita musicale di Berlino a metà del secolo XIX. Scrisse un'opera basata su Le allegre comari di Windsor di Shakespeare, musicalmente formata sul genere Singspiel.
E che finale potrebbe mai essere senza An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss Jr?
Per ricevere ulteriori informazioni e per l'acquisto dei biglietti, è ancora possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale.
Eleonora Bagarotti