Giovedì 18 Dicembre 2014 - Libertà
Famiglia più lavoro, la sfida
«Una dedica alle tante donne invisibili che ce la fanno»
Vita e lavoro, doppia fatica, spesso moltiplicata rispetto a quella del compagno. E' la storia di molte donne. E per quattro volti che emergono, c'è un esercito silenzioso. «Allora dedico questo premio alle tante donne invisibili che lavorano e ce la fanno» dirà Rosarita Mannina alla fine della serata in Fondazione.
Va detto che il video di Pedrazzini e Boris dove le quattro donne protagoniste si sono offerte a una visione "in soggettiva" alla macchina da presa, si inserisce come momento speciale di restituzione sintetica e non per cifre, che potevano apparire più fredde, del lungo percorso fatto: gli Stati generali della Donna, promossi dalla consigliera di Parità in collaborazione con gli assessorati alle Pari Opportunità del Comune di Piacenza e dell'allora assessorato provinciale alle Pari Opportunità. Molti dati sono stati raccolti, attraverso interviste a donne che occupano ruoli di responsabilità.
Oggi a Pulcheria
Oggi Pulcheria prosegue alle ore 16 all'Auditorium S. Ilario con "MusicaMadre", un progetto che inserisce il linguaggio della musica in ambito sanitario, declinandola al femminile: MusicaMadre, ovvero il suono come fonte originaria, il ritmo come essenza vitale, la musica come nutrimento. Un progetto/pilota attivato presso l'ospedale di Piacenza.
Ne parlano Claudia Mattiotto, ideatrice del progetto, musicista e didatta, Daniela Lucangeli, docente di psicologia dello sviluppo; Giacomo Biasucci, primario di pediatria e presidente della Società Italiana di Pediatria per l'Emilia-Romagna. Coordina l'incontro Guido Scano, pianista e docente di Conservatorio.
Alle 18 alla Galleria Biffi Arte la grande sportiva "Lea Pericoli" si raccont con "C'era una volta il tennis". Un'icona dello sport italiano e internazionale, nell'ambito de "L'arte di scrivere" a cura di Mauro Molinaroli, presenta il suo libro, storia di donne e di campioni, ma soprattutto la grande avventura umana e sportiva di Lea, che nell'occasione è affiancata da Nicola Pietrangeli e Giordano Maioli.
Alle 21.15 al Centro Famiglie "Moolaade'", film di Ousmane Sembene, vincitore della sezione "Un certain regard Festival di Cannes 2004". Nella profonda Africa, alcune bambine scappano per sottrarsi all'atroce pratica dell'infibulazione. Il più grande regista africano, premiato in tutto il mondo, Ousmane Sembene, con rara sensibilità racconta la tragedia delle mutilazioni genitali femminili, ponendo l'accento sui processi di trasformazione che stanno portando alcune delle popolazioni autoctone a ribellarsi e ad opporsi a tale pratica sfidando la comunità e le sue tradizioni. Presentazione e dibattito finale a cura del Centro per le Famiglie e dell'Associazione Sentieri nel Mondo.