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Venerdì 19 Dicembre 2014 - Libertà

Toscani: «Tavolo aperto alla città»

Fondazione, il presidente: «Da gennaio avvieremo un percorso partecipato sulla scelta dei progetti»

Pochissime parole, prima del concerto degli Enerbia. Ma parole di estrema concretezza. Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha annunciato la nascita di un tavolo permanente in seno alla Fondazione stessa aperto alle forze della società civile piacentina, un "luogo" destinato al confronto di idee, per aiutare l'istituto nelle sue molteplici scelte da compiere circa i progetti di valorizzazione e sostegno della comunità in un momento di particolare difficoltà sociale.
«Tentiamo si coinvolgere il territorio, tutti gli attori, per capire insieme dove vogliamo andare e per farlo in modo, appunto, condiviso». Le risorse non sono infinite, le domande tante. Toscani avverte il bisogno di una «regìa» compartecipata dai soggetti dell'associazionismo, e non solo, in modo tale da avere un proficuo scambio di idee e una direzione comune. Evidentemente il peso delle scelte, il rischio di sbagliare o di non cogliere il bersaglio, in questa fase storica consiglia che è meglio andare insieme, invece che andare da soli. Toscani preferisce parlare di "tavolo" e non di stati generali, che avrebbero un carattere più effimero. «Noi saremmo felici di ospitare gli attori del territorio perché si parlino - precisa Toscani - e perché ci dessero indicazioni sulle loro priorità, parlo di istituzioni, associazioni di volontariato, della cultura, poi si andrà con più precisione ad individuarli. E sì, vorremmo che questo si facesse in Fondazione, è una bella sede come luogo ospitante. Quando noi dobbiamo deliberare vogliamo capire perché quel tal progetto è migliore di un altro, perché più confacente dalle esigenze del territorio». Non è un'idea «pretenziosa», la si dichiara scevra dalla volontà di «condurre il gioco», nata invece per «ascoltare».
Toscani, seduto a fianco dell'ex presidente Francesco Scaravaggi, è stato accolto da un lungo applauso da parte del pubblico degli "affezionati" che affolla notoriamente l'Auditorium per gli auguri di Natale. Il neo-presidente, un poco emozionato per questo debutto davanti a una platea di cittadini, ha ricordato che quest'anno si è scelto di offrire in dono un semplice calendario (peraltro con belle immagini del patrimonio pittorico dell'istituto). La rinuncia alla pubblicazione della strenna va a beneficio della Caritas diocesana a cui sono stati devoluti i fondi così risparmiati.
Prima di lasciare spazio alla musicalità di grande potenza suggestiva degli Enerbia, Toscani si è concesso una digressione più intimista sul Natale, invitando a tenersi care le persone vicine, a ritrovarle, perché «nessun altro le ha, le abbiamo solo noi». E' un bene che non ci può essere invidiato, che ci appartiene in modo esclusivo, che è importante preservare.
In questo scorcio di anno, l'attività della Fondazione è ripartita, ha poi sottolineato in separata sede, le erogazioni procedono. Si sta lavorando in vista del concorso di idee su come utilizzare a fini pubblici una parte del grande comparto di Santa Chiara sullo Stradone Farnese ormai liberato dalle servitù, ma pur sempre bene vincolato per la sua natura storico-artistica. Il consiglio di amministrazione lavora in via straordinaria anche la prossima domenica e lavorerà quella successiva. «Andiamo avanti a testa bassa, e con l'anno nuovo elaboreremo il bando perché il concorso di idee si muova, decidendo cosa vogliamo mantenere del Santa Chiara e cosa no, qualche idea già ce l'abbiamo».
La serata degli auguri si è chiusa con il consueto, ricco buffet nel cortile di palazzo Rota Pisaroni addobbato per le feste e pieno di lucine colorate.

Pat. Sof.

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