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Venerdì 30 Gennaio 2004 - Libertà

Parma-Piacenza, "patto" per l'Authority

L'incontro alla Fondazione: all'esame le possibili positive ripercussioni dell'arrivo dell'Agenzia per la Sicurezza Alimentare. Reggi lo propone a Ubaldi che assicura: "Ci sarà lavoro anche per voi"

"Tranquilli, l'Authority per la Sicurezza Alimentare non sarà un buon affare solo per Parma, ma anche per Piacenza e le sue eccellenze, prima tra tutte l'Università Cattolica". Elvio Ubaldi, sindaco della città ducale, nell'incontro svoltosi ieri alla Fondazione, ha rassicurato il collega Roberto Reggi, che gli ha proposto un "patto" per mettere già fin d'ora a disposizione tutto quanto Piacenza può offrire nella sinergia con la nascente Agenzia Europea: "Non solo la nostra Università - spiega Reggi al pubblico che gremisce l'auditorium della Fondazione - ma anche le strutture di accoglienza, che siamo pronti a potenziare; i nostri prodotti agroalimentari, riconosciuti e apprezzato non solo in Italia; un patrimonio enogastronomico di straordinaria qualità; aziende per la trasformazione di assoluta eccellenza ed altre per gli imballaggi flessibili che vengono considerate veri modelli produttivi".
Una "super-provincia" - Ubaldi spiega che lo spirito di collaborazione invocato dal collega Reggi "lo si può leggere nella natura stessa dell'Authority" e snocciola cifre che dimostrano come l'Agenzia porterà ripercussioni per tutta quell'ampia porzione di territorio - Piacenza compresa - che si trova "ad un'ora da Parma, come dire, una nuova "provincia" di diversi milioni di abitanti": 380 persone con le rispettive famiglie; otto comitati scientifici ognuno dei quali composto da almeno trenta esperti; 300 tra convegni ed incontri già in calendario. Poi, il sindaco della città Ducale, fa una "rivelazione" beneaugurante, quanto meno dal punto di vista cabalistico: "Quando ho saputo che avevamo battuto Helsinki nella corsa per ottenere la sede dell'Agenzia mi trovavo proprio nel Piacentino - ha spiegato - ospite di amici sulle vostre colline". E conclude auspicando impegni concreti; ad esempio quello per trasformare la linea ferroviaria Piacenza-Parma "in una metropolitana di superficie che si interconnetta con quella che noi stiamo per realizzare a Parma".
Piva: "Occorrono investimenti" - In un'atmosfera così ottimistica, un salutare richiamo al realismo arriva dal preside della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica. "Per sfruttare questa opportunità occorre investire di più nell'Università e nel suo apparato di ricerca" chiosa il professor Gianfranco Piva, facendo presente come l'Italia destini a questo fine solo l'1% per proprio Pil. "Cosa possiamo offrire all'Authority? Tantissimo - aggiunge il preside, rispondendo alla domanda del moderatore dell'incontro, il direttore di Libertà, Gaetano Rizzuto - la qualità del nostro lavoro è stata riconosciuta in questi giorni dai risultati dei bandi europei dei Progetti di Ricerca. Otto progetti della Cattolica hanno ottenuto il massimo voto, cioè l'eccellente, ed uno di essi si chiama Food Save, cioè cibo sicuro".
Sulle benefiche sinergie tra Parma e le città vicine insiste anche l'onorevole Giacomo Stucchi, presidente della XIVª Commissione della Camera ("Politiche dell'Unione Europea").
Stucchi: "Ricadute in piu' direzioni" - "L'arrivo dell'Agenzia - afferma il parlamentare del Carroccio - avrà ricadute in tante direzioni. Penso, tanto per fare qualche esempio, alla ricettività alberghiera e convegnistica. Ma anche all'interpretariato. Teniamo conto che ogni singolo atto dell'Authority deve essere tradotto in venticinque linque. Questa designazione è un punto di svolta non solo per Parma, ma per tutta l'Emilia occidentale - ha aggiunto Stucchi - e proprio per questa ragione il Governo sta accelerando quanto più possibile la tabella di marcia per il trasloco vero e proprio da Bruxelles a Parma".
Polledri e il "matrimonio" con Parma - Alla Fondazione, ieri pomeriggio, si sono quindi gettate le basi per un lavoro concreto, che da subito dovrà impegnare tutte le istituzioni e le forze coinvolte (e coinvolgibili) in questa preziosa sinergia. Il tutto in una "atmosfera da matrimonio", come ha detto l'impeccabile "regista" dell'incontro, il parlamentare leghista Massimo Polledri, rimarcando come "Parma e Piacenza abbiamo una tradizione di amicizia e collaborazione che affonda le sue radici storiche nel Ducato, una tradizione che ha generato spesso rivalità, ma sempre positiva".

Giorgio Lambri

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