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Sabato 13 Dicembre 2014 - Libertà

"Anche questo passerà": parola di Carla, 92 anni e tanta voglia di scrivere ancora

"Anche questo passerà". Così si intitola il nuovo volume scritto da Carla Cogni Gonella che ieri pomeriggio è stato presentato all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano: il libro, il quarto scritto dalla piacentina ed edito per i tipi di Scritture per raccogliere fondi che saranno devoluti alla Casa del Fanciullo, raccoglie una serie di componimenti e pensieri di varia natura che la scrittrice ha elaborato parecchi anni fa e dall'ottobre del 2013 al gennaio di quest'anno.
«Tutto è nato, come sempre, seguendo il mio stimolo naturale a fissare alcuni concetti, alcune riflessioni su un mondo che cambia radicalmente, sotto tutti i punti di vista - ha spiegato Cogni Gonella - nel comportamento delle persone, di tutte le età e di tutti i ceti sociali, c'è spesso follia. Dove sono i valori etici delle caste, delle famiglie, delle scuole e degli stati? ». "Anche questo passerà" cerca dunque di trovare una risposta e di operare una riflessione che non riguarda solo chi scrive, ma anche chi legge: un'analisi, quella di Cogni Gonella, che si avvale di una lunga esperienza di vita e che proprio ieri pomeriggio è finita sotto i riflettori grazie anche agli interventi di giornalisti Fausto Fiorentini e Alberto Brenni e del professor Giancarlo Carrara che hanno ben pensato di presentare l'incontro. A precederlo è stato un breve intervento musicale che ha gusto esibirsi il pianista Corrado Casati e il soprano Giulia Guarnieri.
«Quello che scaturisce da questo libro è innanzitutto il profondo amore che Carla ha nutrito per il marito, l'ingegnere Carlo Cogni - hanno spiegato Carrara e Fiorentini - di lui è vivo il ricordo come di una magnifica persona. Molti pensieri di Carla appaiono come delle tenere e affettuose effusioni verso il marito scomparso, ma a emergere è anche un affetto decisamente semplice che è condiviso dagli altri che circondano la piacentina».
Non a caso, in calce al volume, si legge la dedica a "tutti coloro che mi hanno voluto bene e mi hanno dato una mano nei momenti di sconforto della mia lunga vita": del resto Cogni Gonella ha novantadue anni eppure, nonostante l'età, la voglia di scrivere, di raccontare, di riflettere con cura e attenzione e vivacità.
«Ricordo spesso le parole di madre Teresa di Calcutta - ha spiegato l'autrice - fino a quando sei viva sentiti viva" diceva la santa, "se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite". Come si può non obbedire a un simile invito? Per questo, in maniera goliardica, posso dire di essere tornata in pista».

Betty Paraboschi

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