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Giovedì 29 Gennaio 2004 - Libertà

Ricci Oddi: le opere spiegate dagli esperti

Nel volume "Leggere l'arte" che verrà presentato domani alla Fondazione

Verrà presentato domani, alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il libro "Leggere l'arte" (seconda parte), secondo volume della collana "I Quaderni della Ricci Oddi", pubblicato grazie a un contributo della Fondazione stessa. Interverrà Pier Paolo Pancotto, giovane studioso romano, docente all'Università di Pisa e autore di uno dei sei saggi del volume. Come era accaduto con il precedente volume della collana, in "Leggere l'arte" sono raccolti, ampiamente rimaneggiati, i testi di alcune conferenze tenutesi lo scorso anno alla Ricci Oddi, con l'obiettivo di approfondire l'analisi di alcune opere di proprietà della Galleria piacentina. Si tratta di un approccio con l'opera d'arte che ha incontrato il favore del numeroso pubblico, non soltanto piacentino, affezionato agli incontri culturali organizzati dalla Ricci Oddi.
In questo secondo ciclo, poi confluito nel volume che sarà presentato domani, Lucia Pini, che è conservatore al Museo Bagatti Valsecchi di Milano, e che aveva collaborato alla mostra su Gerolamo e Domenico Induno tenutasi a Rancate, in Svizzera, nel 2002, ha "letto" il dipinto "La partenza del coscritto" (1862), che Giuseppe Ricci Oddi aveva ricevuto in dono dalla cugina Nina Casali Marazzani nel 1926. Gyonata Bonvicini, uno studioso attivo fino a pochi mesi fa all'Università di Parma e attualmente residente a Londra dove si occupa in particolare di arte contemporanea, ha considerato uno dei pezzi di maggiore suggestione letteraria della Galleria, quel "La colonna di fumo" (conosciuto anche col titolo "Il fuoco") realizzato dal livornese Plinio Nomellini nell'anno 1900, lo stesso in cui Gabriele D'Annunzio diede alle stampe il suo romanzo "Il fuoco".
Il bel dipinto di Marco Calderini "Dopo le piogge di marzo" (Giardino Reale di Torino) è stato scelto dallo storico dell'arte milanese (ma di lontane ascendenze piacentine) Sergio Rebora, amicissimo della Galleria (a cui la sua famiglia donò qualche anno fa una piccola ma significativa opera di Alfred Roll). Il parmense Alberto Crispo si è occupato di un suo concittadino, Amedeo Bocchi, di cui viene analizzata l'opera forse meno studiata fra le tre grandi esposte in Galleria: "A sera sui gradini della cattedrale", del 1920. Un altro studioso milanese, Carlo Migliavacca, ha "letto", con suggestive aperture verso la coeva letteratura (si pensi a Grazia Deledda) e verso il folklore un dipinto attualmente non esposto, "Processione a Teulada" (1923), del sassarese Giuseppe Biasi, il quale vantava a Piacenza un amico d'eccezione come l'architetto Giulio Ulisse Arata, con cui aveva collaborato in alcune imprese editoriali.
Il saggio che chiude il volume è quello di Pier Paolo Pancotto che, assecondando una sua predisposizione per figure e per momenti artistici più decentrati e meno conosciuti ha scelto il dipinto "Allieva con le calze rosse" (1960) della pittrice romana Vanda Seccia, già allieva e modella di Amedeo Bocchi, una donna bellissima, colta e schiva ancora oggi attiva, a quasi novant'anni di età.
I sei contributi pubblicati nel libro, anche se, come si diceva, ampiamente rimaneggiati rispetto alle vere e proprie conferenze, mantengono una loro leggibilità; pur nascendo nell'ambito di ricerche museali e universitarie, il loro intento rimane quello di una seria e - per quanto possibile - accattivante divulgazione. Gli studiosi chiamati a scegliere e analizzare le sei opere della Galleria sono stati lasciati liberi di adottare un approccio critico più confacente ai loro interessi e alle loro predisposizioni ma sono stati tenuti alla chiarezza. Una chiarezza mantenuta anche nella grafica del libro, sulla cui copertina compare un bel disegno dell'artista, piacentino di adozione, Guido Morelli che ha interpretato a suo modo il tema della lettura, realizzando il profilo di un giovane che stringe a sé un libro, in atto di riflettere, meditare, sognare prendendo spunto da quanto ha appena letto.
Dunque, domani presentazione della seconda puntata di "Leggere l'arte"; e intanto in Galleria si prepara il programma del terzo ciclo di conferenze, ancora una volta dedicato all'approfondimento di pitture e sculture della Ricci Oddi.

DAVID GALLI'

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