Venerdì 5 Dicembre 2014 - Libertà
Notevole a Piacenza la risposta delle persone che hanno donato
COLLETTA ALIMENTARE
di DANIELE BUSCARINI *e GIOVANNI DE SANTIS **
Sabato 29 novembre si è tenuta a Piacenza e Provincia (contemporaneamente a tutte le città d'Italia) la XVIII Giornata nazionale della Colletta alimentare con la raccolta di 62.066 Kg di alimenti frutto dell'offerta di migliaia e migliaia di donatori e dell'impegno di oltre 700 volontari.
E' stato un grande spettacolo di carità da parte di tante persone desiderose di aiutare chi si trova in situazione di bisogno per le mille ragioni imposte purtroppo da avverse circostanze.
In questa giornata, tra i molteplici fatti che ci hanno colpito, ci sono le migliaia di offerte da parte di tanti clienti dei supermercati che hanno contribuito con la loro numerosità a raggiungere il rilevante quantitativo di alimenti menzionato, così come gli episodi di alcuni che hanno voluto donare carrelli colmi di generi alimentari, o ancora la disponibilità del personale di alcuni supermercati che si è coinvolto al punto da indossare la pettorina dei nostri volontari per promuovere direttamente l'iniziativa.
A queste dimostrazioni di generosità si è come sempre aggiunto il prezioso lavoro delle oltre 700 persone volontarie che da anni contribuiscono al buon esito della Colletta: fra essi, oltre a centinaia di studenti delle scuole medie superiori, i volontari di diverse associazioni quali l'Associazione nazionale alpini, la Caritas, Cl, gli amici di diverse parrocchie, Anpd'I (Associazione nazionale dei paracadutisti d'Italia), l'associazione dei vigili del fuoco oltre a singole persone che, gratuitamente, hanno messo a disposizione le preziose e costose strutture (capannone, mezzi di trasporto, muletti) indispensabili per la materiale organizzazione della giornata.
Tutto questo in breve è stata a Piacenza e provincia la Colletta alimentare di sabato, un'iniziativa di carità che ha visivamente espresso il desiderio di tanti di vivere con consapevolezza la propria vita come ha ben sintetizzato nel comunicato finale il presidente nazionale del Banco alimentare Andrea Giussani dicendo "persone dapprima esitanti, poi gioiose e responsabili, alcune in vera indigenza, mescolate a personaggi pubblici dello sport, dello spettacolo e della politica, tutti insieme, compiono un gesto che li rende ugualmente consapevoli della possibilità di stare di fronte al bisogno di altri, riscoprendo la propria umanità, al di là di ogni differenza di condizione".
Per tutti questi motivi, convinti della positiva valenza personale e collettiva del gesto, riteniamo che l'articolo di resoconto pubblicato da Libertà lunedì 1° dicembre (dal titolo "Colletta alimentare ridotta dalla crisi: raccolti cento quintali di viveri in meno"), non rispecchi l'oggettivo esito della Colletta.
Innanzitutto, infatti, durante la Colletta a Piacenza sono stati raccolti, è vero, 62.066 Kg (5.000 in meno rispetto al 2013), ma questo è avvenuto senza l'adesione all'iniziativa di un'importante catena di supermercati, dove quindi quest'anno non è stato possibile organizzare il gesto e dove negli scorsi anni la raccolta incideva per diverse migliaia di Kg (8.000).
E' quindi evidente che la risposta da parte delle persone che hanno donato la spesa nei restanti punti vendita è stata davvero notevole.
Non è stata poi data in alcun modo la possibilità di cogliere le molteplici manifestazioni di generosità qui brevemente accennate che invece possono a nostro parere rappresentare un interessante spunto di novità personale e sociale proprio in questi difficili tempi.
Cogliamo infine l'occasione per rispondere al dissenso manifestato dalla signora Elena Rossi con lettera pubblicata il 2 dicembre circa il trasferimento nel magazzino di Parma di parte degli alimenti raccolti: il frutto della Colletta viene per la maggior parte distribuito subito alle associazioni caritative piacentine accreditate presso Banco alimentare e per la restante parte trasferito nel magazzino di stoccaggio del Banco sito a Parma e che serve tutta l'area dell'Emilia da Piacenza a Modena.
Si tratta di una scelta imposta da una corretta gestione del rilevante quantitativo raccolto nella giornata di sabato (tra l'altro in tutta Italia pari a 9.201 tonnellate), di cui una parte va necessariamente immagazzinata in luoghi idonei che ne possano permettere la conservazione e la graduale successiva distribuzione alle strutture accreditate.
La distribuzione immediata nei magazzini temporanei che vengono allestiti in occasione della Colletta, dà la possibilità alle strutture caritative della zona di avere a disposizione una maggior quantità di alimenti in occasione delle festività natalizie, mentre la distribuzione nei primi mesi dell'anno successivo risponde anche all'esigenza di poter disporre di un certo quantitativo di prodotti in un periodo dell'anno in cui storicamente le cessioni da parte delle aziende al Banco alimentare sono inferiori.
Il Banco alimentare, che quotidianamente recupera eccedenze dalla filiera agroalimentare per distribuirle alle strutture accreditate su tutta la regione, nel 2013 a titolo d'esempio ha distribuito alle associazioni caritative piacentine accreditate 213.706 Kg (ben più di quanto raccolto con la stessa Colletta nella nostra provincia).
L'attività del Banco è basata su un concetto di condivisione, per cui, ad esempio, le strutture della provincia di Piacenza beneficiano anche di prodotti recuperati in altre zone (altrimenti, per intenderci, in una provincia si rischierebbe mangiare quasi solo pasta ed in un'altra legumi o pomodoro).
Nella speranza di aver più chiaramente sintetizzato l'esperienza della Colletta e l'opera quotidiana che il Banco alimentare svolge, cogliamo l'opportunità per ringraziare le migliaia di persone che da anni contribuiscono ai suoi risultati.
* coordinatore Gnca per la provincia di Piacenza
** presidente Fondazione Banco alimentare E. r. o.