Lunedì 8 Dicembre 2014 - Libertà
La magia di quel tendone
La prefazione
Pubblichiamo, per gentile concessione dell'autore e dell'editore, la prefazione de "La mietitrebbia e il Cuore d'Oro"
di GAETANO RIZZUTO*
Un libro sul Cuore d'Oro e sul tendone di Marchini a Mortizza ci voleva proprio. Qui ogni anno, dal 2001, si ritrovano medici, scienziati, giornalisti. C'è stato perfino un arcivescovo, a ricevere un riconoscimento che appartiene di diritto alla storia di questa città.
Il "Cuore d'Oro Città di Piacenza" riesce a coniugare - proprio grazie alla figura del Cav. Antonio Marchini, storico presidente della Mietitrebbia - gli aspetti scientifici e medici più all'avanguardia e la cultura popolare. Un connubio che funziona. Non è un caso che anno dopo anno, il primo venerdì di ottobre, quel magico tendone si trasformi in un ritrovo di personalità istituzionali, appartenenti al mondo della medicina e tanta gente comune. Il fatto che responsabile scientifico di questo ambito riconoscimento nazionale e internazionale sia il cardiochirurgo Mario Viganò è particolarmente significativo e prestigioso. Ho avuto modo di conoscere Mario Viganò negli anni Ottanta quando ero alla direzione de "La Provincia Pavese" e in occasione del primo trapianto di cuore riuscito, avvenuto in Italia nel 1985. Dedicammo per giorni, intere pagine a quell'evento straordinario.
Viganò rappresenta una garanzia di scientificità acclarata, di professionalità esemplare riconosciuta a livello internazionale. Anch'io ho avuto l'onore di ricevere il Cuore d'Oro nel 2013 e non nascondo l'emozione e la soddisfazione: questo premio profuma di tradizione contadina, di rigore scientifico, ma anche di attenzione verso ciò che è veramente piacentino.
L'universo di Marchini, così vicino alle tradizioni popolari e alla cultura contadina, è un mondo che si svela nella personalità e nell'arguzia di quest'uomo che ha saputo individuare uno spazio tutto suo, coniugando la sua ironia con il dialetto piacentino: ti inonda di aneddoti, proverbi e barzellette, con una capacità innata di coinvolgere tante persone a questo evento che rappresenta per lui una ragione di vita e per tutti noi un appuntamento che, di anno in anno, trova nuova linfa e una sempre maggiore consistenza. Il Cuore d'Oro Città di Piacenza è un momento ricco di significato, tra partecipazione e attenzione, con il coinvolgimento dei tanti volontari dell'Associazione la Mietitrebbia, che contribuiscono, con il loro lavoro e con l'abilità che li contraddistingue ai fornelli, a rendere questa serata ancor più piacevole, con piatti tipici di queste terre, cucinati con passione e con cura nell'oratorio della vicina chiesa di Bosco dei Santi.
Questo libro di Mauro Molinaroli è dunque memoria, microstoria e analisi di un appuntamento che nasce negli anni Duemila ma già verso la metà degli anni Settanta comincia prendere corpo. Ci sono anche l'Università Cattolica, l'Ospedale Guglielmo da Saliceto, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, le istituzioni piacentine, Libertà e Telelibertà che hanno sempre dato ampio risalto all'evento. Ma c'è soprattutto lui, Antonio Marchini che, dall'acquisto di una mietitrebbia insieme a un piccolo gruppo di agricoltori per rendere la propria qualità della vita migliore, ha dato vita a un'associazione e a tutto quel che ne è derivato. Grazie Cav. Antonio.
L'Associazione della Mietitrebbia e il premio Cuore d'Oro Città di Piacenza vanno avanti, sotto la tua guida. Ci sono ancora tante pagine di storia da scrivere.
* Direttore di Libertà