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Mercoledì 10 Dicembre 2014 - Libertą

Cidis, 40 anni di innovazione scolastica

Tra passato e futuro nel nome del pluralismo, un convegno con quattro fondatori

Formare gli insegnanti per innovare la scuola a partire dal basso. E' questa l'idea di fondo con cui 40 anni fa č stato fondato il Cidis di Piacenza e che continua a fare da bandiera per l'attivitą svolta tutt'oggi. A dare vita al Cidis sono stati 5 insegnanti piacentini che partecipavano alle attivitą formative di Oppi, organizzazione milanese fondata dal padre gesuita Mario Reguzzoni e dall'insegnante Ida Dassori. Proprio Reguzzoni č stato ospite, ieri pomeriggio, dell'incontro svoltosi alla Passerini Landi: "Il Cidis tra passato e futuro 1974-2014. Riflessioni nel quarantesimo di fondazione". Seduti in sala anche 4 dei 5 fondatori del Cidis che ricordiamo tutti: Gianna Poggi, Rina Bagassi, Angela Ferraroni, Giuseppe Braga e Giancarlo Schinardi. Ad aprire le riflessioni e coordinare l'incontro č stata la professoressa Lucia Rocchi. «Grazie per questi 40 anni- ha detto l'assessore alla cultura ed insegnante Tiziana Albasi- tutti noi abbiamo attinto dal vostro lavoro». «Vorrei sottolineare il valore del Cidis -ha detto Ada Guastoni dell'ufficio scolastico territoriale- formato da persone che si sono associate in modo libero garantendo il pluralismo».
Ma quali sono gli ambiti su cui ha lavorato il Cidis in questi 40 anni? Li ha ricordati il presidente Angelo Melfa: «Ci siamo occupati degli alunni organizzando corsi per il giornale studentesco, per capire come gestire le assemblee e la loro presenza nei consigli di classe. Ma abbiamo anche organizzato corsi per i docenti a livello locale, provinciale e regionale per la programmazione e la valutazione, per l'analisi disciplinare, l'educazione alla salute e l'integrazione dell'handicap». Un supporto costante e continuo, insomma, volto anche alla formazione di una cittadinanza attiva, tema oggi carissimo a tutte le amministrazioni comunali. «Siamo sempre stati interessati all'educazione storico-civica-sociale delle giovani
generazioni- ha detto la professoressa Maura Righi- l'educazione civica č sempre stata un po' una cenerentola e quindi ce ne siamo fatti carico noi». Basti ricordare i corsi sulla Costituzione, i laboratori sulla Resistenza e i corsi di educazione alla salute e prevenzione delle tossicodipendenze. Verso quale orizzonte guarda oggi Civis? Lo ha spiegato Piero Cattaneo, presidente di Oppi: «I nostri due enti lavorano in sinergia- ha detto- si guarda a progetti di ricerca sull'interdisciplinarietą, sulla progettazione dei percorsi disciplinari in considerazione di tutte le riforme promosse all'interno del sistema scolastico italiano». La professoressa Giuseppina Liber ha appunto parlato della ricerca interdisciplinare di Cidis, mentre Franco Marzaroli (uno degli 8 soci attuali) ha portato la sua esperienza personale all'interno di Cidis. Dell'ampissimo tema del sostegno al giornalismo studentesco ne hanno parlato Giancarlo Schinardi, Rita Parenti e la studentessa del Volta di Castel San Giovanni, Paola Varesi.
«In questa sala tutta piacentina- ha detto Daniela Morsia della Passerini Landi- abbiamo accolto l'archivio quarantennale del Cidis».

Nicoletta Novara

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