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Mercoledì 10 Dicembre 2014 - Libertà

Quei miracoli della pastiglia

Al President la commedia della Nuova Lugagnanese: applausi

piacenza - La Nuova Dialettale Lugagnanese, nell'undecimo anno di attività, ha voluto fare per la prima volta tutto in casa, a partire dal testo della commedia brillante Basta 'na pastiglia, portata al Teatro President nella rassegna dedicata quest'anno a Piero Chiapponi che fu attore stimato della Filo e socio fondatore della Famiglia Piasinteina, organizzatrice con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Gianni Luigi Vincini ha ideato la vicenda e Barbara e Linda Casali ne hanno perfezionato la drammaturgia (Linda è anche regista dello spettacolo), puntando alla risata facile, con la complicità di un buon numero di attori caratteristi a cominciare dallo stesso Vincini e Mauro Biolchi nei panni di due cognati contadini, Giocondo e Vanceslao, sposati rispettivamente con la sorella, l'uno dell'altro, dette Benedetta e Candida (Rita Carini e Laura Ottonelli), coalizzate fra loro a tenere i rispettivi mariti al lavoro e solo lavoro.
La situazione è quella d'una famiglia allargata, con il nonno Basilio (Mauro Romani) sordo ma fedele custode della nipote in età da marito, Dora (Cristina Biolchi), corteggiata dal medico di famiglia (Angelo Negri). Due le vicine impiccione: la curiosa Felicita (Marzia Romani) e la generosa d'amorosi sensi detta Virginia (Alessandra Franchi). A sconvolgere la vita ordinata dalle due "razdore" e disciplinata dei due poveri mariti contadini con la schiena rotta dal lavoro, diviso fra campo e stalla, giunge Bernardo (Luciano Biolchi), fratello di Vanceslao contadino, di tutt'altra esperienza di vita, viaggiatore e di buon portafoglio, corruttore e portatore di falsa libertà con esiti di micidiale bevuta, così da ridurre i due sprovveduti male in arnese e giustamente puniti dalle mogli.
Mentre Bernardo si dà alle vicine a placarne i pruriti, sostenuto da provvido stimolante, i due cognati poveretti, tenuti a stecchetto dalle mogli, niente soldi nelle tasche buche e niente effusioni muliebri, sognano improbabili piantagioni di noci di cocco o di banane, per diventare finalmente ricchi. Inevitabile la serata di follie in occasione del congedo del fratello buon diavolaccio tentatore Bernardo e la sperimentazione dello stimolante preso in eccessiva dose, così da rendere necessario l'intervento del medico e puntuale ed efficace lavanda gastrica, a ridurre i due a più miti comportamenti.
Anche il nonno non si sottrae alla tentazione di provare gli effetti dello stimolante e lo fa, ringalluzzito, inseguendo la vicina Virginia. Gli autori puntano a divertire, giocando sulle funzioni basse corporali, senza risparmio di trovate. Gli attori, in particolare i due mariti con le rispettive mogli sono efficaci nelle caratterizzazioni, ma gioverebbero opportuni tagli per snellire a vantaggio del ritmo della recitazione e anche alzare un poco il tono del tutto. Valga per l'attesa prossima occasione, con molti applausi per l'impegno di tutti.

Gian Carlo Andreoli

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