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Martedì 25 Novembre 2014 - Libertà

Se Cappuccetto Rosso dà i numeri

Al "Filo" con il Tib Teatro aperta la 35ª edizione di "Salt'in banco"

piacenza - Compie 35 anni di attività la rassegna di teatro-scuola Salt' in banco, inventata e organizzata da sempre da Teatro Gioco Vita, organismo di produzione teatrale per ragazzi, attesa con rinnovato interesse dagli alunni delle scuole primarie e secondarie. La rassegna Salt'in banco si realizza in collaborazione con l'Amministrazione comunale, Fondazione dei Teatri e Fondazione di Piacenza e Vigevano. L'onore d'aprire il sipario del Teatro Filidrammatici con lo spettacolo inaugurale rivolto ai più piccoli, è toccato alla compagnia ospite TIB Teatro, organismo di produzione teatrale che dal 1994 svolge intensa attività di drammaturgia contemporanea e di formazione dedicata ai giovani, in collaborazione con il Teatro Comunale di Belluno sotto la cura diligente e creativa di Daniela Nicosia.
TIB Teatro, in scena gli attori Susanna Cro e Solimano Pontarollo, ha proposto una curiosa versione dell'arcinota favola, imparentata però con i.. numeri. Cappuccetto Rosso dà i numeri, infatti, nell'adattamento di Silvia Nanni, regia della stessa Daniela Nicosia, pur mantenendosi fedele al tradizionale racconto, introduce un interessante momento di riflessione quanto all'approccio con i numeri.
In uno spazio spoglio, tutto rosso, illuminato da una lampada spiovente dal soffitto, si muovono uno sprovveduto studente poco studioso e una maestra supplente che gli viene in soccorso, approssimandosi il momento cruciale d'un esame di matematica da sostenere.
Quale sia il nesso tra la favola di Cappuccetto Rosso e i numeri, si viene scoprendo grazie alla pazienza e le intuizioni della graziosa maestra. Affrontando i risaputi momenti della favola si coglie l'occasione per osservare la presenza determinante dei numeri nel racconto e di come questi facilitino la comprensione di quanto avviene.
Il tenue pretesto della difficoltà dell'allievo di imparare affida alla favola, rispettata nel suo andamento e suggerito di volta in volta dai ragazzi che ne reclamano a gran voce le successioni, di scoprire i numeri parte essenziale del circostante, quanti lati e angoli ha una stanza, la camera della nonna di Cappuccetto, o cosa corrisponde e s'intende per un "insieme".
Giocano i due attori, la paziente maestra e l'allievo sempre meno restìo, calcolando e scoprendo che i numeri non sono ostili per loro natura, ma per nostra immotivata diffidenza, anzi, con i numeri si può arricchire la fiaba di ulteriori contenuti e osservazioni utili alla migliore comprensione delle nozioni di tempo e spazio, ed è sempre il lupo a farne le spese, secondo copione.
Più delle parole, occorre dirlo, valgono le invenzioni degli attori in scena che non si risparmiano in gag, controscene, in balletti improvvisati accolti con risate e molti applausi dai giovanissimi spettatori.

Gian Carlo Andreoli

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