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Venerdì 23 Gennaio 2004 - Libertà

Il sole e la sua influenza sulla terra

Mauro Messerotti dell'università di Trieste ieri alla Fondazione

Il terzo millennio sancirà, probabilmente, la definitiva conquista dello spazio essendo, l'allunaggio del 1969, sbiadito e romantico ricordo e le odierne esplorazioni su Marte prove dello sbarco previsto per il 2015. Grande attrazione del sistema solare è, però, sempre il sole, astro infuocato scosso da violente esplosioni e complesse trasformazioni energetiche. Ma sono i "brillamenti" - liberazione di enormi quantità di energia - a causare reazioni con conseguenze imprevedibili per tutto l'universo, quindi anche per la terra che ne sta sempre più risentendo. Ieri alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, nell'ambito del ciclo di incontri "Meteorologia spaziale e sistemi tecnologici: la sfida del nuovo millennio" in collaborazione con l'istituto scolastico piacentino S. Benedetto, Mauro Messerotti, docente all'università di Trieste, con la relazione "Ma il sole sta cambiando?" ne ha illustrato incessante attività fisica ed alterazione della configurazione che originano, soprattutto per interazione tra perturbazioni eliosferiche e campo geomagnetico terrestre, modificazioni non più trascurabili anche sul nostro pianeta. Ne abbiamo brevemente parlato con il relatore. Qual è l'importanza degli studi sul sole? "Lo studio del sole è importante da molteplici punti di vista; sostanzialmente per capire il sole come stella, cioè come struttura ed attività ed per capire quali influenze ha sulla terra e sugli altri pianeti del sistema solare, in particolare su Marte su cui prima o dopo si farà qualche viaggio. L'attività solare, legata alla presenza di macchie e di campi magnetici, influenza tutto l'ambiente planetario". Quali sono allora i principali effetti sulle attività umane? "Per studiare le perturbazioni esiste lo "Space weather" (Meteorologia spaziale) che analizza le sorgenti dei fenomeni perturbativi, nella fattispecie il sole ma anche raggi cosmici ed asteroidi per capire se è possibile prevedere le conseguenze sulle attività umane. Innanzitutto influenzano i sistemi tecnologici; il sole rilascia radiazioni molto intense e particelle di altissima energia danneggiando elettronica, telecomunicazioni, fisiologia degli astronauti ed aerei su rotte polari. Le correnti elettriche sulla ionosfera sconvolgono, poi, il campo magnetico terrestre, inducono correnti elettriche intensissime sul suolo che si estrinsecano sui lunghi conduttori (elettrodotti, oleodotti ….) sovraccaricando anche i trasformatori delle centrali di energia elettrica. Le modificazioni della ionosfera perturbano, inoltre, le comunicazioni satellite-terra, fra cellulari e stravolgono il clima". Ci sono iniziative particolari in corso? "Esistono programmi di monitoraggio e di previsione. Uno, già collaudato da molti anni, è quello degli Usa che hanno una rete mondiale di punti di osservazione dello spazio ma anche l'Europa si sta muovendo e l'Agenzia spaziale europea sta promuovendo una rete di "space weather" cui partecipano tutte la nazioni che possiedono sistemi di osservazione dello spazio in modo da essere complementari ed indipendenti dagli Usa per salvaguardare tutte le attività spaziali europee".

FABIO BIANCHI

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