Mercoledì 29 Ottobre 2014 - Libertà
Fondazione, Rovero e Battaglia i "vice"
E nasce la commissione per Expo 2015
(ps) La "macchina" della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è messa in moto con la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione. All'unanimità sono stati eletti i due vicepresidenti: l'avvocato Roberto Rovero sarà il vice-presidente vicario, come dire il braccio destro del presidente Massimo Toscani, mentre la comunità di Vigevano avrà il suo riferimento al vertice nel notaio Domenico Battaglia. Per l'occasione il cda ha licenziato due delibere urgenti sulla programmazione teatrale di Castelsangiovanni e Fiorenzuola. E sono nate di fatto due commissioni interne modellate secondo le competenze. Una prima commissione - formata da Toscani, Rovero, dal commercialista Franco Egalini e dal manager Carlo Ghisoni - si occuperà di valutare l'aspetto finanziario e patrimoniale della Fondazione.
La seconda commissione, costituita dal vicepresidente Rovero, dal consigliere Cesare Betti (investito anche del ruolo di organizzatore della struttura interna) e da Marco Mezzadri, direttore generale della Fondazione, si occuperà della partita-Expo 2015 per coordinare con le altre istituzioni le azioni comuni. Decisioni vere e proprie su Expo non ne sono state prese, conferma Toscani: «Vedremo in che settore e misura intervenire». Mezzadri ha già partecipato a una riunione del consiglio di indirizzo su Expo tenutasi nei giorni scorsi. Il tema è importante, il predecessore di Toscani, Francesco Scaravaggi, si era pronunciato per una partecipazione di 500 mila euro. Ma sarà da verificare, a questo punto. Nulla di scontato.
Il giorno 4 novembre si terrà una nuova riunione del cda, mentre entro novembre si vorrebbe aver ricostituito il consiglio generale che ha tre ruoli vacanti dopo l'assorbimento di altrettanti consiglieri nel cda. Le lettere sono state già inviate agli enti competenti (Provincia e Curia di Vigevano) perché designino i loro consiglieri al posto di Ghisoni e Battaglia, mentre il consiglio stesso dovrà cooptare un membro al posto di Giorgio Milani entrato nel cda.
L'importanza della riunione del prossimo consiglio generale nasce anche dal fatto che si dovrà discutere del bilancio programmatico.
Il primo cda è stato contrassegnato da un buon clima, dalla voglia di fare e tuttavia «con la prudenza nella gestione di un patrimonio - puntualizza Toscani - che non è nostro ma di altri e avendo parecchie cose da verificare».