Lunedì 27 Ottobre 2014 - Libertà
L'ultimo Verdi al Municipale
Il "Falstaff" con Alaimo diretto da Mazzavillani Muti
piacenza - Al Teatro Municipale sono in corso le prove di messa a punto del Falstaff, coproduzione di Ravenna Festival, Fondazione Teatri-Teatro Municipale, Reggio Emilia, Opera Giocosa di Savona, Teatro del Giglio di Lucca e Comunale di Ferrara.
Il secondo appuntamento della stagione lirica andrà in scena venerdì 31 ottobre (ore 20,30, turno A di abbonamento) e domenica 2 novembre (ore15,30, turno B); anteprima per la scuole mercoledì 29 (ore 15,30).
Falstaff di Arrigo Boito da Shakespeare, musica di Giuseppe Verdi, ritorna al Municipale dopo quasi 20 anni dall'ultima rappresentazione portata dal Teatro Regio di Parma in coproduzione, con protagonisti Daniela Dessì (Alice) e Renato Bruson (Sir John), Orchestra regionale "Toscanini" diretta dal maestro Gustav Kuhn. Falstaff è riconosciuto come un capolavoro assoluto, ultima opera di Verdi maturata nella lunga esperienza creativa, in bell'equilibrio di modi scherzosi per proporre una riflessione seria sul modo di concepire la vita senza incorrere in censure dei moralisti. Nell'autunno del 1889, Verdi poteva già lavorare sul testo dei primi due atti. Il debutto dell'opera si ebbe alla Scala il 9 febbraio 1893, dopo un'accurata preparazione a convincere il compositore, ed ebbe immediato successo per ben 22 recite di seguito.
Cristina Mazzavillani Muti ha ideato, secondo una sua personale cifra registica, una messa in scena funzionale che si rifà a (se vera) una confidenza dello stesso Verdi all'editore Ricordi, parendogli il palcoscenico della Scala troppo vasto (dispersivo?) per una vicenda che stava meglio in uno spazio più intimo, nel giardino di casa (villa Sant'Agata).
Accurato il lavoro con i tecnici a dosare le luci in perfetto equilibrio con le immagini proiettate a rendere gli spazi aperti del giardino (giusto quelle riprese a Sant'Agata).
Il cast al completo ripassa la parte recitata e cantata. I baritoni Nicola Alaimo e Kiril Manolov sono rispettivamente Sir John Falstaff e Ford, marito di Alice. I tenori: Alessandro Scotto di Luzio è Fenton, Giorgio Trucco il Dottor Cajus e Matteo Falcer Bardolfo; ancora il basso buffo Graziano Dallavalle fa Pistola; i soprani: Eleonora Buratto fa Alice Ford, Damiana Mizzi Nannetta, ai mezzosoprani Isabel De Paoli e Anna Malavasi sono affidate le parti caratteristiche di Quickly e Meg Page.
L'Orchestra giovanile "Cherubini" è diretta dal maestro Nicola Paszkowski, il Coro del Teatro Municipale dal maestro Corrado Casati; le scene sono di Ezio Antonelli con le luci di Vincent Longuemare e visual design di Davide Broccoli; i costumi sono di Alessandro Lai.
Gian Carlo Andreoli