Domenica 18 Gennaio 2004 - Libertà
Liceo classico verso il "raddoppio"
La novità. Vicina la sede-bis nell'ex collegio dei Gesuiti della Fondazione
Il liceo classico "Gioia" ha bisogno da tempo di allargarsi. Con i suoi mille e cinquecento studenti la sede storica di viale Risorgimento è del tutto insufficiente e a quanto pare la soluzione logistica definitiva adesso c'è. Il liceo classico si avvia ad avere una seconda sede in via Melchiorre Gioia, nell'edificio conosciuto come ex Collegio dei Gesuiti, acquistato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nel luglio 2002. La conferma arriva dal direttore generale della Provincia, Giuseppe Sidoli: "I nostri tecnici e i tecnici della Fondazione stanno predisponendo una scheda per valutare spazi e caratteristiche dell'edificio, è già stato effettuato un sopraluogo e per le finalità si è parlato solo del liceo classico". A breve, già dalla prossima settimana, dovrebbe tenersi un incontro con la Fondazione e la Giunta provinciale potrebbe prendere una decisione in merito (spetta alla Provincia la gestione delle scuole di grado superiore). Che ne dice Gianna Arvedi, presidente di un liceo in forte crescita? "Penso che vada trovata una soluzione che dia soddisfazione complessivamente al mondo della scuola piacentina, alle nostre esigenze e a quelle di altri, non vogliamo entrare in conflitto con altre scuole". Inutile dire che però c'è soddisfazione all'idea di veder risolto un problema pressante. L'edificio di via Gioia, che in anni recenti è stato sede dell'ente di formazione Enaip, è nato con una funzione scolastica, era la scuola dei Gesuiti, riutilizzarlo come scuola sarebbe un "ritorno alle origini" commenta la preside, che cita i bisogni di spazi anche di altri istituti del Centro: dal Romagnosi alla media Faustini, al Manzoni. "La nostra seconda sede dovrà comunque avere gli stessi tipi di servizi di quella storica". I tempi? Con un po' di ottimismo si punta alla possibilità di avere questo spazio già con il prossimo anno scolastico. La Provincia avrebbe già valutato il capitolo di spesa necessario. E così si spegnerebbero anche le polemiche sorte con l'istituto Romagnosi, che ha temuto, a sua volta, di dover cedere altri spazi al liceo. In quanto all'edificio destinato alla sede-bis, si trova vicinissimo al "Classico" e la sua è una vocazione appunto scolastica. Poco più di vent'anni fa i Gesuiti se ne andavano da Piacenza: lasciavano la loro sede di via Melchiorre Gioia dove, oltre a gestire un convento, officiavano anche la chiesa del Sacro Cuore, edificio sacro, ora chiuso, posto all'angolo con via Gregorio X. In questi locali fu aperta nel dopoguerra anche la Casa dello Studente, istituzione che dava ospitalità ai giovani che ogni giorno venivano in città per studiare: per avere un pasto caldo e strutture sportive a disposizione. In tempi ravvicinati, l'edificio ha ospitato la sede dell'ente Enaip.
Patrizia Soffientini