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Mercoledì 8 Ottobre 2014 - Libertà

Il "nido" vicino alle fabbriche

A servizio del polo industriale di Gariga. «Unico in provincia»

PODENZANO - Un gesto concreto per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne: aprirà a febbraio 2015 il primo maxi asilo nido a servizio di un intero comparto industriale. Per quella data saranno infatti conclusi i lavori di ampliamento di Magica Bula, la struttura di Gariga già in funzione che potrà ospitare i bimbi delle migliaia di lavoratori del più grande polo di aziende del Piacentino. Ma già da ora - come hanno annunciato ieri con orgoglio enti e imprese coinvolte - ci sono a disposizione sette posti, con tariffe "agevolate", grazie alla sensibilità di cinque Comuni e di sei imprenditori. E questo potrebbe essere solo l'inizio, perché l'auspicio di tutti è che si generi un effetto valanga e che altri sostengano questa iniziativa sinergica, esempio di "politica virtuosa" e di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, per altro realizzata in tempo record.
Alla presentazione di ieri, che si è svolta proprio al nido di Gariga, il sindaco di Podenzano Alessandro Piva ha fatto gli onori di casa. «È la prima iniziativa del genere in provincia e uno dei primi casi in Italia». Fautori del progetto sono stati in primis l'amministrazione di Podenzano (con l'allora sindaco Alessandro Ghisoni, presente ieri alla conferenza stampa) e Confindustria, che hanno poi trovato l'appoggio e il sostegno economico della Provincia e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Se Piva ha evidenziato il valore sociale del servizio, che consentirà di avere ulteriori 12 posti da febbraio, il presidente di Confindustria Emilio Bolzoni ne ha sottolineato il carattere innovativo. «Ancora troppe donne oggi non lavorano perché i nidi sono pochi o economicamente insostenibili. Noi abbiamo cercato di affrontare il problema».
La vicinanza dell'asilo alle aziende consente alle mamme (ma anche ai papà) di essere a portata di telefono per qualsiasi necessità e di ottimizzare i tempi: «Affidano i bimbi alle maestre due minuti prima di entrare al lavoro e li riprendono due minuti dopo aver finito». Grazie a una convenzione tra i Comuni di Podenzano, Vigolzone, Carpaneto, San Giorgio e Piacenza, i residenti potranno avere pari condizioni rispetto alle strutture del proprio paese di residenza. Bolzoni, Drillmec, Pizza +1, Milkline, Tectubi e Arp sono invece le prime aziende del comparto che si sono impegnate, per i lavoratori che usufruiranno del servizio, ad "alleggerire" la retta, mettendoci di tasca propria 200 euro al mese. «È un esempio virtuoso di buona politica - ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi - perché il gioco di squadra è sempre un valore. Questo è il futuro». Concordi i sindaci dell'Unione Francesco Rolleri, Giancarlo Tagliaferri e Gianni Zanrei: «Ci appelliamo a tutti i Comuni perché vedano questo progetto in prospettiva e aderiscano. Sicuramente molte più mamme, con questa opportunità, potranno scegliere di lavorare invece di essere costrette a stare a casa».
Le famiglie interessate possono rivolgersi già da oggi ai propri Comuni di residenza: finora sicuramente ai cinque che hanno aderito alla convinzione e, in futuro, si spera anche ad altri.
Alle aziende aderenti, invece, va richiesto il contributo per contenere la retta.

Silvia Barbieri

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