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Domenica 5 Ottobre 2014 - Libertà

Fondazione, "squadra" pronta il 20 ottobre

In partenza la convocazione del consiglio. Primi giorni di Toscani in via Sant'Eufemia

C'è la data, c'è la squadra. In Fondazione di Piacenza e Vigevano funziona così. Quando si sono trovate le soluzioni sulle persone, si convoca il consiglio generale avendo fede, se non la certezza matematica, che il parlamentino approverà e ratificherà la scelta.
E la prossima riunione verrà convocata per lunedì 20 ottobre, tramontata l'ipotesi di un improbabile venerdì 17, troppo sfidante per i più scaramantici. Il neo-presidente Massimo Toscani non vuol rischiare e presenterà al parlamentino (che deve votarlo) il nuovo consiglio di amministrazione tra quindici giorni. Chi ne farà parte? Sono corse tante voci, il solito carosello di nomi. Ma non è mai detto. Toscani è uomo discreto, lavora in silenzio, fa di testa sua e le istituzioni, sindaco Paolo Dosi e presidente della Provincia Massimo Trespidi in primis, lo hanno invitato a scegliere in piena autonomia.
Da sei a otto Di fatto, pare che Toscani porterà da sei a otto i consiglieri del Cda, forse non in prima battuta. "ll consiglio d'amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano - recita lo Statuto della Fondazione stessa - è composto da sei a otto consiglieri, eletti dal consiglio generale, su proposta del presidente e, dal presidente della Fondazione". Quindi si dovrebbe salire a nove membri, Toscani incluso. Ciò per garantire al Cda di non restare eventualmente impigliato (e impantanato) in un testa-a-testa con numeri pari, visto che il voto del presidente non pesa il doppio. Il caso non si è mai verificato. Ma tante cose non erano mai successe in via Sant'Eufemia.
Toscani dovrà poi scegliere due vicepresidenti, uno espresso da Vigevano (lo Statuto impone che sia residente nella città lombarda), un altro piacentino che svolgerà le funzioni di vicario.
i requisiti I consiglieri del Cda durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati una sola volta, è necessario che abbiano maturato per almeno un triennio i requisiti previsti (all'art. 11, comma 2), ovvero esperienza e competenza coerenti con l'attività senza scopo di lucro della Fondazione. "In particolare - recita lo Statuto - essi devono aver svolto per un congruo periodo di tempo una delle seguenti attività: a) attività di gestione di risorse economico-finanziarie; b) attività di direzione, amministrazione e controllo; c) attività professionale per cui sia richiesta l'iscrizione a un albo professionale; d) attività di insegnamento universitario o di ricerca scientifica.
Surroghe Ciò detto, la scelta non è semplice per tutti i nomi. Una parte dei membri del Cda verranno espressi, è inevitabile, dalle forze di maggioranza che hanno nominato Toscani, il quale ha ottenuto il placet da 14 consiglieri. Misura stretta assai su 25 membri del parlamentino. Se un consigliere del consiglio generale, poniamo, venisse chiamato nel Cda lascerebbe un "buco" che va riempito. E qui c'è il rischio di perdere la maggioranza, non si sa mai cosa passa nella testa di un nuovo consigliere. Inoltre c'è chi spinge per un Cda totalmente rinnovato, altri puntano al reingresso di un membro del vecchio Cda.
primi giorni Sono questi i temi con i quali fa i conti Toscani nella prima settimana di mandato presidenziale. E' stato alcune volte in Fondazione, ha conosciuto il personale, si sente dire che abbia cercato di infondere anche un po' di entusiasmo dopo tante peripezie.

Patrizia Soffientini

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